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BLACKBERRY SMOKE – Find A Light/Tour Edition

di Paolo Baiotti

13 dicembre 2018

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BLACKBERRY SMOKE
FIND A LIGHT – TOUR EDITON
Earache 2018

Originari di Atlanta, capitale della Georgia, i Blackberry Smoke nel giro di una decina d’anni sono diventati il più popolare gruppo di rock sudista della generazione del nuovo millennio. In realtà la loro musica riprende tematiche e suoni del southern rock degli anni settanta, inserendo una dose non indifferente di country, influenze di rock classico e hard rock, folk e bluegrass e una buona capacità di scrivere melodie radiofoniche che li ha aiutati ad imporsi. Sono sempre rimasti indipendenti, avviando la loro ascesa con il secondo album A Little Piece Of Dixie, suonando il più possibile in ogni zona del paese e non trascurando l’Europa, visitata quasi ogni anno, entrando in classifica la prima volta con l’ottimo The Whippoorwill (top 40 in Usa, Top 30 in Gran Bretagna), crescendo con il successivo Holding All The Roses e sfondando con Like An Arrow (n. 12 in Usa, n.1 nella classifica country, n. 8 in Gran Bretagna). Find A Light, sesto album in studio pubblicato nell’aprile di quest’anno, ha confermato la posizione raggiunta, con un leggero calo. Anche musicalmente l’album, superiore al precedente troppo condizionato dalla produzione di Brendan O’Brien, non raggiunge l’apice di The Whippoorwill dal punto di vista compositivo. Charlie Starr, voce e chitarra, è l’indiscutibile leader nonché il principale autore dei brani da solo o con aiuti esterni. Find A Light alterna rock energici come Flesh And Bone e The Crooked Kind a ballate come Medicate My Mind, permeata di influenze psichedeliche, Seems So Far e Let Me Down Easy, con il tocco di bluegrass di Mother Mountain, la radiofonica Till The Wheels Fall Off e il coinvolgente southern rock di I’ll Keep Ramblin’.
In occasione del recente tour europeo è uscita una tour edition dell’album che aggiunge sei tracce acustiche registrate a Nashville nello studio dell’amico Zac Brown, The Southern Ground Sessions pubblicate anche separatamente sia in vinile che in cd dalla Earache in Europa e dalla 3 Legged Records negli Usa. Non è una novità, i ragazzi amano le registrazioni acustiche, già nel 2015 avevano pubblicato il 10’’ Wood, Fire & Roses. Vengono ripresi cinque brani dal disco senza particolari stravolgimenti: la scorrevole Run Away From It All, la ballata Medicate My Mind dove si esprime al meglio la voce melodica di Starr, mentre il finale è affidato all’organo e alla chitarra acustica, la ballata country Let Me Down Easy con Amanda Shires alla voce e violino, la ritmata Best Seat In The House e il bluegrass Mother Mountain con Oliver Wood dei Wood Brothers, molto simile alla versione del disco. L’ultima traccia è un omaggio a Tom Petty, You Got Lucky con Amanda Shires, eseguita con rispetto da Starr, unendo nell’arrangiamento organo e violino alle chitarre. Un Ep piacevole, un’aggiunta non essenziale alla discografia del quintetto georgiano, che verrà apprezzata dai appassionati più fedeli.