Archivio di giugno 2011

Blues in Cartellone

di admin

21 giugno 2011

TBB BLUES IN TEATRO COVER

 

TREVES BLUES BAND – Blues in Teatro, 2011

di  Giuseppe Ciarallo

 

Il Blues, la musica del diavolo, quella nata nelle infuocate piantagioni di cotone del sud, e cresciuta nei localacci, nelle chiese dei ghetti ma anche nei bordelli galleggianti delle chiatte sul Mississippi, per una volta indossa l’abito buono e fa il suo ingresso, da protagonista, a teatro.

Ma, si badi bene, non c’è alcuna intenzione di spacciare per musica “alta” quella che è ed è bene che resti voce viva ed espressione vera della strada, degli slum, del luogo di lavoro o della malandata catapecchia. Forse, è più corretto dire che è il teatro che scende in strada e si apre al blues per accogliere le sue note e le storie struggenti che parlano di fatica e d’inedia, di dollari e di tasche desolatamente vuote, di alcool, polizia e gattabuia, ma soprattutto, e con frequenza quasi ossessiva, di erotismo e sentimento, di donne e di amore in tutte le sue sfaccettature.

Fabio Treves, decano dei bluesmen italiani, dopo quarant’anni di coerente bluesmilitanza lancia una nuova sfida portando nelle austere sale dei teatri la sua musica potente, la voce chiara e riconoscibile del suo strumento, sfruttando appieno le potenzialità del luogo, senz’altro più adatto di una vivace e chiassosa birreria o di un palco all’aperto, per determinati tipi di sonorità, come ad esempio i fraseggi di armonica appena sussurrati, nudi e limpidi senza amplificazione.

E dunque, è proprio dal palco di un teatro che il Puma lancia il suo nuovo ruggito, un disco live fresco, pulito nei suoni, nel quale si alternano ballate note e meno conosciute dei maestri del blues a brani originali firmati insieme al suo giovane chitarrista, l’ottimo Alex “Kid” Gariazzo. Brani di Snooky Pryor, Robert Johnson, Sonny Terry e Brownie McGhee, ballate tradizionali e cascate di paradisiache (anzi demoniache, visto il genere) note si susseguono nel lettore nella magistrale interpretazione di una pimpante Treves Blues Band.

“Un CD da ascoltare tranquilli in poltrona… come foste a teatro” suggerisce lo stesso Treves.

Per una volta non dategli retta! Approfittando del fatto di essere a casa vostra, saltate su dalla poltrona, battete piedi e mani e lasciatevi andare al ritmo della sua armonica fino all’ultima goccia di energia. Perché il blues a teatro va bene… ma non dimentichiamo le origini!