Frattaglie di (puro) vinile…5
di admin
2 febbraio 2010
Non so se il ritorno al vinile sia un fenomeno passeggero o modaiolo, ma è un fatto indiscutibile. Molti album vengono stampati anche in vinile (alcuni esclusivamente in questo formato), nei negozi gli scaffali si riempiono di album e anche la stampa se ne è occupata. Si tratta di edizioni limitate, spesso in materiale di ottima qualità (vinile 180 gm), quasi sempre con un codice che consente di scaricare i dischi anche in formato mp3 (per avvicinare il pubblico giovanile). Un elemento negativo è il prezzo, generalmente maggiore del compact. Ecco alcune delle uscite più interessanti degli ultimi mesi.
String Cheese Incident: The Best Of Trick Or Treat (2 Lp Sci 2009). Una delle migliori jam band degli ultimi anni si è riformata per il festival di Rothbury ed ha reso disponibile sul suo sito un monumentale box di nove cd che ripercorrono i concerti di Halloween tra il ‘98 ed il ‘04, famosi per le scalette uniche con covers anche improbabili, travestimenti e carnevalate. Nei negozi è reperibile il best in doppio cd ed in doppio vinile (inseriti anche nel box). Il doppio album, con una copertina apribile ed un’ottima qualità sonora, comprende sette brani (sei covers ed un originale) tra i quali una versione molto soft di Walking On The Moon dei Police, le beatlesiane Come Together e Being For The Benefit Of Mr. Kite! ed un’esilarante Get Down Tonight di KC & The Sunshine Band con un finale strepitoso. La quarta facciata del doppio album è dedicata ad una versione debordante di Round The Wheel, un classico del gruppo, registrata ad Atlanta nel ‘98.
Gov’t Mule: By A Thread (2 Lp Evil Teen 2009) in vinile giallo 180 gm. Il nuovo album dei Mule è eccellente, un ritorno ai massimi livelli dopo un paio di prove in studio non del tutto convincenti. L’edizione in vinile comprende una versione alternata di Inside Outside Woman Blues (take 1).
Phish: Joy (2 Lp Jemp 2009) in vinile 180 gm, copertina apribile, con il codice per scaricare l’album in mp3. Anche la più famosa jam band degli ultimi vent’anni è tornata con una serie di concerti trionfali ed un album in studio prodotto da Steve Lillywhite. Un bel disco focalizzato sulle canzoni, senza cercare di riproporre le improvvisazioni che rendono unici i concerti del gruppo del Vermont. La title track, la deliziosa Ocelot, la ballata Twenty Years Later e la suite Time Turns Elastic sono le tracce più convincenti di un disco di ottima qualità.
Joe Bouchard: Jukebox In My Head (Lp JB Music 2009). Il primo disco solista dell’ex bassista dei Blue Oyster Cult è reperibile in vinile 180 gm. numerato e autografato (con una card per scaricare l’album in mp3 con tre bonus tracks) sul sito www.joebouchard.com. Si tratta di un album molto vario ed interessante, da parte di un musicista che da tempo ha rinunciato alle luci della ribalta per dedicarsi alla famiglia e ad una vita meno stressante. Lasciati i BOC negli anni ottanta ha ripreso a studiare la chitarra, ha insegnato per anni nelle scuole, ha suonato con Dunaway & Smith (ex di Alice Cooper) e con il fratello Albert. Ed ora ha inciso un album nel quale canta (come in alcuni brani dei BOC), suona chitarra, basso e tastiere (alla batteria c’è Michael Cartellone dei Lynyrd Skynyrd) e compone buona parte del materiale. La prima facciata parte bene con Shadows On the Streets Of New York, ma prosegue un po’ alterna. Più continuo il secondo lato con la complessa Which Road Is Mine, la raffinata Kickin’ a Can scritta dal fratello Jim, lo strumentale d’atmosfera orchestrale Haunted Dance Floor e la conclusiva Dark Boat, un’intrigante ballata con un incisivo assolo di chitarra ed un coinvolgente crescendo finale con chitarra e sax in evidenza.
Jason Isbell & the 400 Unit (2 Lp Lightning Rod 2009), L’edizione in doppio vinile comprende anche il cd ed è reperibile sul sito www.jasonisbell.com Uno dei dischi dell’anno, con alcune ballate indimenticabili come Cigarettes and Wine, Streetlights a The Last Song I Ever Wrote. Per chi ama il suono sudista e stradaiolo dei Drive by Truckers e dei Black Crowes.
Black Crowes: Before The Frost…Until The Freeze (2 Lp Red Distribution 2009). Lo strepitoso doppio dei Corvi è uscito in cd (Before The Frost) con un codice per scaricare gratuitamente il secondo album (Until The Freeze). L’edizione in vinile colorato li comprende entrambi e molti la preferiranno per questo. Sulla qualità del disco c’è poco da dire, è strepitoso. Molte tracce ricordano i tempi gloriosi della Band, da Appaloosa a Shine Along, ma non mancano nè i brani trascinanti come la controversa I Ain’t Hiding (ma il groove è irresistibile) e Been A Long Time, nè slow da urlo come Last Place That Love Lives. Un doppio completo ed equilibrato, destinato a diventare un classico.
Mike Farris: Shout! Live (2 Lp Ino/Columbia 2009). Il trascinante live di Farris, una miscela di gospel, soul e rhythm and blues entusiasmante (vedi LFTS n. 96), è reperibile sul sito www.mikefarrismusic.net in una splendida edizione in doppio vinile 180 gm. con copertina aperta, comprendente anche il cd, un poster autografato e inedite note di copertina ad un prezzo ragionevole. Il doppio album ha un brano in meno (Green Green Grass Of Home).
Graziano Romani: Zagor King Of Darkwood (2 Lp Coniglio Editore 2009). L’album del cantautore emiliano dedicato a Zagor è uscito in compact disc in edicola con copertina, disegni ed un fascicolo del disegnatore Gallieno Ferri con tavole inedite. Esiste anche una versione limitata in vinile reperibile sul sito www.coniglioeditore.it. Graziano è un grande appassionato di fumetti ed ha dedicato questo album al celebre spirito con la scure, ottenendo un ottimo risultato. Brani scritti da Romani come Darkwood e la ballata Wilding’s Dream ed azzeccate covers dei tradizionali Molly Malone (con Andy White), The Willow Tree e On Top Of The Old Smoky (con Matthew Ryan) ricreano il mondo di Zagor e del suo amico Cico in modo accurato e molto gradevole per l’ascoltatore. Uno dei migliori dischi italiani dell’anno.
Paolo Baiotti