Frattaglie di (puro) vinile…9
di Marco Tagliabue
13 luglio 2010
Qualche nuova segnalazione con la collaborazione di Rock Bottom di Firenze…
…La AMS ristampa in vinile pesante il primo omonimo album degli Analogy, originariamente edito nel 1972 solo in Italia in un migliaio di esemplari dalla fantomatica label Ventotto. Gli Analogy erano un gruppo tedesco che incise questo unico lavoro, la loro musica era un mix tra progressive e sperimentazione. L’album vede una delle prime copertine europee a raffigurare il nudo integrale dei componenti. Il suono della band era caratterizzato dalla voce unica della cantante Jutta Nienhaus, che con il chitarrista Martin Thurn-Mithoff partecipò anche alle incisioni del capolavoro di Battiato ”Sulle corde di Aries” (1973), per poi trasferirsi in Inghilterra e fondare nel 1975 un nuovo gruppo, gli Earthbound, attivo per qualche anno…
…ancora un prezioso recupero in vinile da 180 gr. da parte della AMS con l’unico, eponimo album dei Corte Dei Miracoli. Si tratta di un lavoro di epico rock progressivo con influenze Genesis/Yes, ma dal tipico “tocco” del rock italiano di quegli anni, caratterizzato dalla predominanza delle tastiere e dall’assenza di chitarre (con l’eccezione del brano ”E verra’ l’uomo”, in cui e’ ospite il chitarrista dei New Trolls Vittorio De Scalzi, che si occupo’ anche del missaggio dell’album). Il gruppo si formò a Savona nel 1973 e realizzò solo questo album, pubblicato in Italia dalla Grog nel 1976, sciogliendosi in quello stesso anno…
…questa volta tocca alla Vinyl Magic, con ”Astrolabio”,’ il secondo album dei Garybaldi, pubblicato dalla Fonit nel 1973 dopo l’album ”Nuda” dell’anno precedente. ”Astrolabio”, che rimarrà anche l’ultimo album dei Garybaldi, vede il gruppo cimentarsi con due lunghi brani, ciascuno dei quali occupa una facciata, contraddistinti dai potenti assoli chitarristici di ”Bambi” Fossati. ”Madre di cose perdute” e’ piu’ strutturata e vicina al rock progressivo ed a quello piu’ atmosferico e spaziale dei Pink Floyd, con sognanti tappeti di tastiera che si intrecciano con gli assoli di Fossati. ”Sette?” e’ incisa dal vivo in studio ed ha una forma piu’ libera ed improvvisata, con la chitarra di Fossati che si fa piu’ dura e prominente ed avvicina il brano all’hard rock progressivo. I Garybaldi, provenienti da Genova, si differenziano dalla maggior parte dei gruppi prog italiani del periodo per la presenza di forti elementi hard rock. Il primo album del gruppo esce nel 1972 con il titolo ”Nuda” e presenta una suggestiva copertina ad opera del fumettista Guido Crepax. Il gruppo propone un hard rock chitarristico che si fonde con il progressivo, con la potente chitarra di ”Bambi” Fossati in evidenza…
…edizione limitata a 500 copie in vinile pesante dorato per un’altra ristampa ad opera della Vinyl Magic. Si tratta dell’album “1998: La Storia di Sabazio” dei Triade, originariamente pubblicato dalla Derby in Italia nel 1973. L’unico album del gruppo italiano e’ un lavoro complesso ed ambizioso, basato su un rock progressivo con venature jazz e sperimentali dominato dalle tastiere che sulla prima facciata, completamente strumentale, mostra marcate affinità con gli ELP, mentre sulla seconda troviamo brani con interventi vocali e più prossimi alla canzone, seppure anch’essi aperti ad articolati passaggi strumentali. Questo trio fiorentino venne formato nei primi anni ‘70, da Vincenzo Coccimiglio (tastiere) ed Agostino Nobile (basso, già nei Noi Tre), a cui si unì il batterista Giorgio Sorano…
…ancora dalle parti della nostrana AMS per un altro importantissimo recupero, quello di “Aria”, il capolavoro del 1972 di Alan Sorrenti, ristampato in vinile da 180 gr. Un disco ancora influenzato dal progressive, ma ricco di elementi di assoluta novità che lo rendono ancora di estrema originalità, primo fra tutti un utilizzo della voce in grado di tracciare, non a torto, paralleli con autentici “mostri sacri” dello strumento del calibro, ad esempio, di Tim Buckley…
…Originariamente pubblicato dalla United Artists nel 1973, il primo ed unico LP omonimo dei Campo Di Marte nella ristampa opera della AMS. Uno dei dischi piu’ considerati del rock progressivo italiano, “Campo di Marte” e’ un album concettuale incentrato sulla stupidita’ della guerra: il disco si suddivide in sette movimenti in cui brevi parti cantate si alternano con lunghe improvvisazioni di chitarra e tastiera, interrotte da improvvisi attimi di quiete a base di flauto, mellotron e chitarra acustica. I Campo Di Marte si formano a Firenze nel 1971 ad opera del chitarrista Enrico Rosa, del flautista Mauro Sarti e del bassista Richard Ursillo (accreditato sull’album come Paul Richard)…
…I Gleemen vennero Formati a Genova intorno al 1965 da Pier Nicola “Bambi” Fossati, Cassinelli e Traverso insiema al chitarrista Marco Zoccheddu (poi nella Nuova Idea). Questo loro unico album, uscito nel 1970 ed appena ristampato ad opera della Vinyl Magic, è un lavoro vicino al rock classico, con forti influenze anni ‘60 ed alcuni tipici elementi dei lavori successivi dei Garybaldi: lo stile chitarristico selvaggio, ispirato da Hendrix, di Bambi, il sottofondo di organo ed una solida base ritmica. La stessa formazione cambiò nome in Garybaldi nel 1971, con un suono pero’ più vicino al prog, ma mantenendo lo stile del gruppo precedente, con la chitarra aggressiva di Bambi Fossati in grande evidenza…
…Ancora Vinyl Magic è responsabile della ristampa del secondo album degli Osanna dal titolo completo ”Preludio, tema, variazioni e canzona”, la cui prima tiratura risale al 1972 ad opera della Fonit. Uscita dopo ”L’uomo” (1971) e prima di ”Palepoli” (1973), nota anche per essere la colonna sonora del film ”Milano calibro 9”, questa opera del gruppo napoletano venne realizzata con la collaborazione di Luis Bacalov, in qualita’ di arrangiatore e direttore dell’orchestra. Si tratta di un lavoro molto variegato, con brani dai toni assai diversi fra loro, in linea con le caratteristiche di molti album usati come colonne sonore: si passa da potenti hard rock in cui si alternano flauto e chitarre distorte con reminiscenze dei Jethro Tull, con passaggi orchestrali, momenti rarefatti e notturni ed alcuni brani vicini al pop melodico, mentre il rock progressivo aleggia su gran parte del disco…
…sempre Vinyl Magic per la ristampa del primo omonimo album del Paese Dei Balocchi, gruppo di Roma formato nel 1971 e comprendente due ex-Under 2000, un gruppo che aveva realizzato alcuni singoli nel 1970. Questo loro unico album e’ un tipico disco di prog sinfonico italiano con forti influenze classiche e tastiere in netta evidenza, alcuni arrangiamenti orchestrali nello stile successivamente ripreso dal Rovescio della Medaglia per Contaminazione, e parti vocali brevi. Il disco contiene due lunghe suite divise in piccoli movimenti dai titoli lunghi e complessi. Il gruppo si sciolse intorno al 1974, dopo aver registrato i demo per un secondo album mai pubblicato. Un altro gruppo chiamato Il Paese dei Balocchi ha realizzato negli anni seguenti due singoli commerciali, ma non c’e’ nessun collegamento…