Archivio articoli per la categoria ‘Late For The Sky’

Secondo voi…

di admin

5 marzo 2014

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…che cosa fa John Mayall non appena ha un minuto di tempo?

MICHAEL SCHENKER – Bridge The Gap

di Paolo Baiotti

9 febbraio 2014

Cover Schenker (Bridge The Gap) Solo

MICHAEL SCHENKER
BRIDGE THE GAP
2013 Inakustik

Ha appena compiuto 59 anni il biondo chitarrista tedesco che a soli 17 anni partecipò a Lonesome Crow, album d’esordio degli Scorpions, prima di essere notato dagli Ufo durante il successivo tour americano. Sono lontani i gloriosi e turbolenti anni trascorsi con gli Ufo che hanno prodotto dischi storici come Obsession e Strangers In the Night, le fughe improvvise e i ritorni nella band fino all’addio del ’79 per rientrare provvisoriamente negli Scorpions (in tempo per partecipare in modo decisivo a Lovedrive) e poi avviare una carriera solista inizialmente piena di soddisfazioni. Oggi Schenker continua ad essere ammirato da molti chitarristi e mantiene uno zoccolo duro di appassionati, ma come tanti musicisti degli anni settanta vive soprattutto sulle glorie passate, come dimostrano le scalette dei concerti infarcite di brani delle band sopra citate. Tuttavia Michael non rinuncia a pubblicare nuovo materiale: dopo il Michael Schenker Group, la nuova band si chiama Temple Of Rock e comprende due ex Scorpions, il bassista Francis Buchholz e il batterista Herman Rarebell, oltre al tastierista/chitarrista Wayne Findlay e al cantante scozzese Doogie White, ennesimo vocalist scelto dall’imprevedibile musicista. Dopo l’omonimo album e il doppio Live In Europe, la formazione pubblica Bridge The Gap, ennesimo disco di hard rock classico in linea con la tradizione schenkeriana. Un buon disco, potente ed energico, tutto giocato su tempi veloci o medi, senza tregua ma con un occhio attento alla melodia. White è un buon cantante, che può ricordare il grande Ronnie James Dio o Biff Byford voce dei Saxon, adatto al materiale scritto da Schenker. Il dischetto inizia con l’intro strumentale di Neptune Rising che sfuma nella drammatica Where The Wild Winds Blow, caratterizzata da un intro arabeggiante e da un break acustico. Il riff epico di Lord Of The Lost And Lonely, il mid-tempo maestoso di To Live For The King con un bel finale di chitarra solista, la cadenzata Temple Of The Holy tra Rainbow e Dio con un altro assolo orientaleggiante serrato e incisivo (che deve qualcosa a Ritchie Blackmore), l’evocativa Shine On e l’avvolgente Black Moon Rising si fanno apprezzare, mentre non lasciano traccia le frenetiche Rock And Roll Symphony, Land Of Thunder (vicina al suono dei Saxon) e Because You Lied. Dopo tre quarti d’ora di rock duro l’unica pausa acustica è riservata a chi acquista la deluxe edition che, oltre a una confezione in digipack rigido, comprende la bonus track acustica Faith, cantata da Don Dokken.

I nostri 100

di admin

7 marzo 2010

Cari amici,

stiamo preparando il numero 100 di LFTS.

Sarà un numero come gli altri, a parte un inserto di 32 pagine dove pubblicheremo 100 recensioni di dischi degli anni ’70.

L’invito, per ognuno di voi, è quello di scegliere 1,2 o 3 titoli dei quali desiderate fare la recensione.

Ogni recensione dovrà essere di 1.500 battute, non una di più (si fa per dire) perché ci devono stare tutte e 100 e le pagine in più sono quelle che sono.

La data di consegna della/ delle recensioni è il 20 aprile 2010.

Nelle 32 pagine ci saranno anche altre cose sulle quali stiamo ancora dibattendo, vi faremo sapere.

Quando avete scelto i vostri titoli, per favore mandatemi una e-mail, così io aggiorno l’elenco. Ovviamente fatelo al più presto, altrimenti è possibile che il vostro /i dischi preferiti se li aggiudica qualcun altro e voi soffrite.

A questo indirizzo: roberto.anghinoni@lateforthesky.org

Alle foto delle copertine penso io.

Grazie per la collaborazione, per qualcuno di voi sarà spero una simpatica rimpatriata.

Se qualche lettore o associato lo desidera, può partecipare, perché lo spirito sarebbe quello di pubblicare 100 recensioni di 100 persone diverse. Non ce la faremo, ma ci proviamo.

Ciao a tutti

Roberto Anghinoni

Intentions (ovvero: benvenuti nel nostro sitoblog)

di Roberto Anghinoni

6 agosto 2009

Un po’ per giorno stiamo cercando di riempire gli spazi di questo Blog che ci auguriamo un giorno diventerà interessante, magari un appuntamento più o meno quotidiano per chi davvero ama la musica. Ovviamente, tutti questi bei sogni dipenderanno solo da noi e dalla nostra capacità di essere interessanti per voi.

Vi presentiamo subito le nostre intenzioni, nelle linee generali perché questo è davvero un work in progress, dopo ogni riunione ci sono novità e cambiamenti, anche se prima o poi dovremo necessariamente arrivare a un punto.
(continua…)

Stiamo arrivando…

di admin

31 luglio 2009

Fedeli alla mission di “Late For The Sky”, arriviamo felici ultimi nella galassia del web a utilizzare questo strumento che, per la nostra neonata Associazione, sarà soprattutto uno strumento di deliri editoriali e di singulti musicali, ma anche luogo di incontro e di ricerca della critica, intesa come passione.

Entriamo nel web in un momento abbastanza felice per il disco in vinile, che dopo l’abbrutimento dell’ultimo ventennio sta riguadagnando la sua antica dignità. Sia questo un augurio e un auspicio, sia anche movente di strepitosi ritrovamenti e di rinnovate, rovinose passioni.

Intanto, in considerazione della nostra età media, lasciateci capire come funziona questo coso. Non appena possibile lo riempiremo e vi inviteremo a darci una mano.