THE NEW APPALACHIANS – From The Mountaintop
di Ronald Stancanelli
2 aprile 2016
THE NEW APPALACHIANS
From The Mountaintop
2015 Chesy Records in Italia distrib da IRD
Il momento fulgido di quest’album è il traditional Wayfaring Stranger cantanto dalla affascinante voce di Noah Wall. I 17 brani di From the Mountaintop sono eseguiti dal gruppo dei New Appalachians vertendo sul recupero sia di vecchi brani che di storici traditional. Esecuzioni accattivanti a tratti esaltanti ma rispettose delle tradizioni ci regalano superbe songs quali Though Luck di Clarence Ashley, la notissima John Henry recuperata alcuni anni fa anche da Springsteen con la Seeger Session Band, la sempreverde Will the Circe be unbroken ormai alla sua millesima versione, qua in una atipica riproposizione solo voce e basso e la storica Coal Miner’s Blues di A.P. Carter che è ormai solida nella tradizione musicale americana. Il dischetto racconta quindi di storie antiche se non remote mettendo in evidenza la bravura degli otto musicisti che utilizzano cello, violino, mandolino, banjo, basso, chitarra e batteria e percussioni in ottemperanza a quanto richieda ogni singolo specifico brano mentre per quanto concerne la voce Noah Wall, Jake Baine e Tyler Hughers si dividono vicendevolmente i compiti mentre un pezzo, I wonder what they’re doing in Heaven Today è eseguito a cappella dal solo Baine e un altro è lo strumentale Billy in the Low Ground del quale ricordiamo una strepitosa versione della Nitty Gritty Dirt Band sul suo Unclie Charlie & his Dog Teddy del 1967.
Se questo invece che un cd fosse un dolce potremmo definirlo di gusto squisito, gradevole e succulento essendo proposto ed eseguito con un’anima folk e padronanza dei mezzi decisamente notevole. Escludendo i nativi americani le prime persone ad insediarsi nella zona est degli Usa furono pionieri e coloni giuntivi dall’Europa quindi un melting-pot formato da scozzesi, irlandesi, tedeschi, inglesi, francesi, gallesi, italiani . Di conseguenza la matrice musicale della zona fu un misto di dette culture che rielaborate, mischiate e legate assieme hanno dato origine a quella che oggi viene appunto detta la musica degli Appalachi, zona impervie montuosa come il variegato stile musicale che da lì è uscito. Ben vengano dunque dischi di reminescenza Old Time Music come questo che esaltano la pura e profonda radicalità musicale che concorre a far conoscere a tutti, anche ai più giovani il retroterra culturale che ha arricchito il percorso musicale di dette persone diventando poi patrimonio culturale di tutti. Il disco è prodotto da Dave Eggar che parrebbe essere il principale artefice di questi The New Appalachians ove bellezza e qualità vanno felicemente a braccetto. Da tenere d’occhio Noah Wall dalla voce semplicemente superba. Semplice ma significativa la foto di copertina.