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STEFANO SALETTI & BANDA IKONA – Mediterraneo Ostinato

di Ronald Stancanelli

5 giugno 2021

Banda Ikona sALETTI Mediterraneo

STEFANO SALETTI & BANDA IKONA MEDITERRANEO OSTINATO 2021

Quello che cantiamo è un Mediterraneo ostinato, combattente,resistente che non si arrende.
Ostinato come siamo noi popoli mediterranei, forti, antichi, testardi e resilienti……

Dopo lo splendido Soundcity del quale abbiamo parlato qualche mese fa Stefano Saletti & Banda Ikona doppiano con uno straordinario nuovo album dal titolo Mediterraneo ostinato.
Ancora una volta splendido mix di generi e strumenti musicali che arricchiscono e colorano queste dodici tracce intrise di solarità e provenienze disparate. Come il mare nostrum abbraccia terre, lidi, promontori, isole e scogliere così questo intensissimo album accomuna musiche, testi e pensieri che abbracciano il mondo curdo, quello sefardita, quello armeno, toscano, calabrese, ellenico, insomma un giro di suoni, volti indefiniti, storie che attecchiscono al primo ascolto e fanno gridare al piccolo miracolo poiché non sempre ad un album splendido ne segue un altro altrettanto stupefacente e di trama ancor migliore.
Eravamo restati affascinati da Soundcity ma in queste dodici tracce i cinque magnifici musicisti danno letteralmente il bianco dando forma ad un lavoro di straordinaria bellezza che merita e meriterebbe una pletora di riconoscimenti e premi tanto la sua forza intrinseca si fa strada nelle orecchie e nella mente di chi all’ascolto si pone.
L’affascinante voce di Barbara Eramo, la marea di strumenti suonati , ben dodici, da Stefano Saletti, gli strumenti a fiato di Gabriele Coen, i due bassi di Mario Rivera e il set di percussioni e batteria di Giovanni Lo Cascio danno vita a un progetto entusiasmante al quale collaborano Yasemin Sannino voce in tre pezzi, Gabriella Aiello, voce in due, Carlo Costa al v
iolino e Arnaldo Vacca con un nugolo di strumenti e strumentini a percussione. E ancora l’eccellente presenza di Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Alessandro D’Alessandro, Nabil Salameh e altri artisti che intarsiano ulteriormente di magnifiche striature tutto l’album.
Formazione che vince non si cambia e notiamo che tutti gli artisti coinvolti erano parte dell’ottimo precedente Soundcity del 2016.
Sicuramente due album strepitosi da avere se si è appassionati di grande buona musica , quella capace di coniugare passioni, sentimenti e pur tormenti con un lirismo e un pathos senza pari.
Dato il valore di detto lavoro non ci sentiamo di suggerire un brano a discapito di un altro tanto tutti son interessanti, coinvolgenti e decisamente molto molto belli.
Tutti i pezzi di Saletti escluso uno cofirmato da Nabil Salameh, un traditional e uno di Cecco Angiolieri, il celeberrimo Si fosse foco.
Produzione ed arrangiamenti di Stefano Saletti, album registrato e mixato in quel di Roma per la Label Finisterre, un nome una garanzia.
Foto di copertina di Claudio Martinez decisamente fulgida e luminosa.
Consigliamo infine di vedere su youtube il loro video Anima de moundo.

Ronald Stancanelli

STEFANO SALETTI & BANDA IKONA – Sound City

di Ronald Stancanelli

21 febbraio 2021

Banda Ikona cd

STEFANO SALETTI & BANDA IKONA
Sound City
2016

Si sta parlando in questi giorni di del nuovo disco del moniker Stefano Saletti & Banda Ikona che uscirà il 20 marzo. Noi, per intanto, vi parliamo del precedente, l’ottimo Soundcity caratterizzato da varie voci femminili ovvero in primis Barbara Eramo, e poi Awa Li, Yasemin Sannino, Lucilla Galeazzi e Gabriella Aiello, altra presenza femminile quella di Giuliana De Donno all’arpa. Stefano Saletti oltre che alla voce si diletta con una miriade di strumenti che la lista sembra quella dell’elenco telefonico : oud, bouzouki, guitars, saz, ukulele, piano, bodhran, drum ,camorra, cabasa, darbouka e marimba., Gabriele Coen al clarinetto e sax, Carlo Cossu al violino e Mario Rivera al basso acustico. Ospite graditissimo all’organetto Riccardo Tesi oltre a Alessandro D’Alessandro e anche qui in una marea di strumenti svariati, anche molti desueti o quasi sconosciuti suonati da Giovanni Lo Cascio e Arnaldo Vacca.
Disco solare, il trionfo della musica etnica in tante salse mirabilmente mescolate tra loro. Undici pezzi che abbracciano posti lontani, e se non possiamo dire dal Manzanarre al Reno o dalla Alpi alla Piramidi però possiamo tranquillamente dire da Lampedusa all’Est Europa. Un misto di gradevoli e graditi suoni, d’altronde gli strumenti usati per questo lavoro sono oltre trenta e un impasto piacevolissimo di differenti voci ci regalano un espanso suono che attraversa mezzo continente europeo stringendo tra suoni e amicizie un intenso concatenamento musicale che avvince, stimola e suscita emozioni. Tutti gli undici brani sono a firma di Stefano Saletti, alcuni da solo ed altri co-firmati con altri artisti. Lo stesso Saletti ne è anche il produttore e l’arrangiatore. Mentre vi informiamo che in data 20 febbraio è uscito su youtube il loro nuovo video, Anima de moundo che anticipa appunto l’album Mediterraneo ostinato vi esortiamo a “recuperare” e sentire questo precedente splendido SoundCity. Suggestiva e significativa anche la sua potente copertina.

Ronald Stancanelli