STEFANO SALETTI & BANDA IKONA – Mediterraneo Ostinato

Banda Ikona sALETTI Mediterraneo

STEFANO SALETTI & BANDA IKONA MEDITERRANEO OSTINATO 2021

Quello che cantiamo è un Mediterraneo ostinato, combattente,resistente che non si arrende.
Ostinato come siamo noi popoli mediterranei, forti, antichi, testardi e resilienti……

Dopo lo splendido Soundcity del quale abbiamo parlato qualche mese fa Stefano Saletti & Banda Ikona doppiano con uno straordinario nuovo album dal titolo Mediterraneo ostinato.
Ancora una volta splendido mix di generi e strumenti musicali che arricchiscono e colorano queste dodici tracce intrise di solarità e provenienze disparate. Come il mare nostrum abbraccia terre, lidi, promontori, isole e scogliere così questo intensissimo album accomuna musiche, testi e pensieri che abbracciano il mondo curdo, quello sefardita, quello armeno, toscano, calabrese, ellenico, insomma un giro di suoni, volti indefiniti, storie che attecchiscono al primo ascolto e fanno gridare al piccolo miracolo poiché non sempre ad un album splendido ne segue un altro altrettanto stupefacente e di trama ancor migliore.
Eravamo restati affascinati da Soundcity ma in queste dodici tracce i cinque magnifici musicisti danno letteralmente il bianco dando forma ad un lavoro di straordinaria bellezza che merita e meriterebbe una pletora di riconoscimenti e premi tanto la sua forza intrinseca si fa strada nelle orecchie e nella mente di chi all’ascolto si pone.
L’affascinante voce di Barbara Eramo, la marea di strumenti suonati , ben dodici, da Stefano Saletti, gli strumenti a fiato di Gabriele Coen, i due bassi di Mario Rivera e il set di percussioni e batteria di Giovanni Lo Cascio danno vita a un progetto entusiasmante al quale collaborano Yasemin Sannino voce in tre pezzi, Gabriella Aiello, voce in due, Carlo Costa al v
iolino e Arnaldo Vacca con un nugolo di strumenti e strumentini a percussione. E ancora l’eccellente presenza di Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Alessandro D’Alessandro, Nabil Salameh e altri artisti che intarsiano ulteriormente di magnifiche striature tutto l’album.
Formazione che vince non si cambia e notiamo che tutti gli artisti coinvolti erano parte dell’ottimo precedente Soundcity del 2016.
Sicuramente due album strepitosi da avere se si è appassionati di grande buona musica , quella capace di coniugare passioni, sentimenti e pur tormenti con un lirismo e un pathos senza pari.
Dato il valore di detto lavoro non ci sentiamo di suggerire un brano a discapito di un altro tanto tutti son interessanti, coinvolgenti e decisamente molto molto belli.
Tutti i pezzi di Saletti escluso uno cofirmato da Nabil Salameh, un traditional e uno di Cecco Angiolieri, il celeberrimo Si fosse foco.
Produzione ed arrangiamenti di Stefano Saletti, album registrato e mixato in quel di Roma per la Label Finisterre, un nome una garanzia.
Foto di copertina di Claudio Martinez decisamente fulgida e luminosa.
Consigliamo infine di vedere su youtube il loro video Anima de moundo.

Ronald Stancanelli

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