Posts Tagged ‘Su Andersson’

SU ANDERSSON – Brave

di Paolo Baiotti

10 settembre 2022

brave

SU ANDERSSON
BRAVE
Roots & Ramblers 2022

La svedese Su Andersson ha esordito nel 2020 con Train Stories, un disco basato sulle sensazioni derivanti da un viaggio in treno coast to coast da Chicago a San Francisco e ritorno, tra episodi curiosi, storie di altri passeggeri e sogni, in un’atmosfera musicale ondeggiante tra elementi folk, pop-rock cantautorali e country. Il suo è stato un esordio tardivo, dopo 35 anni trascorsi nel mondo del lavoro come architetto di successo e amministratore delegato di una società. In età matura Su riscopre la passione giovanile per la musica e si dedica a una nuova avventura, ritrovando una voce idonea, solida e sicura e affiancandosi a un gruppetto di preziosi collaboratori guidati dal produttore Henning Sernhede che ritroviamo in questo secondo album anche alla chitarra, basso, sitar e tastiere insieme a Jonas Abrahamsson al piano e batteria.
Brave nasce in modo molto diverso dal precedente, influenzato dalla pandemia che ha costretto all’isolamento e a restrizioni della libertà sulle quali Su ha riflettuto e che l’hanno portata a reagire con un desiderio di interagire con le persone più di prima. Per questo è un disco molto vario con collaborazioni vocali anche con artisti non affini alla sua passione per l’Americana.
Così l’opener Japanese Tea, brano melodico con intro di piano ed un’atmosfera orientale affascinante, la raffinata Scissors, duetto con Maja Granberg, la jazzata Bread And Butter in cui spicca la cornetta del cantautore e polistrumentista australiano Ryan Edmond, la ballata pop-rock Turquoise And Rust e il mid-tempo pop Limits con la voce di Fia Ekberg manifestano queste nuove influenze, mentre la mossa Southern Belle con la svedese Eva-Marie Junker, la dinamica Northern Light con il sitar di Sernhede e la batteria in controtempo, l’intensa Echoes con la cantante soul americana Najika Sings in cui brillano i tocchi di piano e una chitarra drammatica e la grintosa Missing It All si ricollegano all’esordio. Il risultato è un disco che scorre veloce e che si apprezza anche per la cura della confezione in digipack rigido con un libretto di 24 pagine che contiene i testi e i disegni della spagnola Xema Fuertes.

Paolo Baiotti

SU ANDERSSON – Train Stories

di Paolo Baiotti

11 marzo 2021

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SU ANDERSSON
TRAIN STORIES
Firma Su 2020

Le traiettorie della vita sono misteriose…a volte capitano le cose più strane. Così può succedere che un architetto di successo della costa ovest della Svezia, nonché amministratore delegato di una società con alle spalle una carriera nel mondo del lavoro di 35 anni, a un certo punto si ricordi della passione giovanile per la musica e decida di mollare tutto per dedicarsi ad una nuova avventura. Questo è successo a Su Andersson intorno al 2015: qualche registrazione, la partecipazione a serate per apprendisti folksingers in Svezia e a New York e poi l’ascolto di un disco della cantautrice Laura Gibson, Empire Bulding, basato su un viaggio in treno negli Stati Uniti. Anche Su ha deciso di viaggiare coast to coast da Chicago a San Francisco e ritorno, raccontando sensazioni di viaggio, episodi, storie di altri passeggeri e sogni con un accompagnamento musicale che miscela elementi di folk e pop-rock cantautorale con qualche influenza country e una voce sufficientemente sicura, seppur non particolarmente originale, nella quale si possono ritrovare echi di Chrissie Hynde, Kate Campbell e Rosanne Cash. Sul suo sito c’è anche una mappa con l’indicazione dei luoghi visitati, mentre il libretto del cd aggiunge ai testi in inglese alcune foto del viaggio.
Così l’opener For Roses And Rain descrive l’attesa per la partenza, On The Train part 1 racconta le prime due giornate di viaggio e la swingata e bluesata On The Train part 2 le ultime ore. In mezzo ci sono gli incontri: quello con un pescatore e suo figlio o con il sindaco di Cameron in Arizona, le sensazioni dei fiori a San Francisco, il risveglio in un’alba nebbiosa raccontato dalla deliziosa ballata Early Morning Alleys, la scoperta di una cittadina in Hibiscus Margaritas, la grandezza di Los Angeles in The City Of Dark And Bright Angels.
Prodotto con Henning Sernhade e Frida Claeson Johansson e registrato quasi interamente a Goteborg con un ristretto gruppo di musicisti, Train Stories è un esordio più che discreto che conferma il fascino dell’Americana per molti musicisti svedesi