MARA LEVINE – Facets Of Folk

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MARA LEVINE
FACETS OF FOLK
Mara’s Creation 2019

Con Mara sembra di tornare all’epoca hippy di fine anni sessanta, nell’abbigliamento, negli accessori (è anche disegnatrice di gioielli), nelle tematiche sociali e nella musica, folk prevalentemente acustico con influenze country, cantato con una voce pulita e celestiale che può ricordare Joan Baez e Judy Collins. Le canzoni scelte per questa raccolta mostrano le diverse facce della musica folk, con alcuni classici alternati a riprese di autori contemporanei meno conosciuti, con l’aggiunta di un paio di tracce tradizionali. Mara trae ispirazioni dall’attuale situazione politica e sociale, dalla lotta contro le ingiustizie e a favore dei diseredati. Questo è il suo terzo album dopo Mara’s Jems del 2009 e Jewels & Harmony del 2013 , prodotto da Bob Harris (già collaboratore di Johnny Cash e Vasser Clements), suonato con un folto gruppo di musicisti tra i quali il gruppo Gathering Time, trio con il quale si esibisce spesso, alternando questo tipo di formazione ai concerti da solista, a quelli con il cantautore Terry Kitchen e con altri musicisti.
In Facets Of Folk spiccano l’anthem di protesta Daughters And Sons di Tommy Sands, una versione malinconica di Hey, That’s No Way To Say Goodbye (Leonard Cohen), il tradizionale delle Isole Ebridi Taladh Chriosda, il bluegrass You Reap What You Sow, la dolce Bitter Green (Gordon Lightfoot) e, in chiusura del disco, una ripresa di Song For The Asking di Paul Simon, uno degli artisti preferiti dalla cantante. Arrangiato con cura particolare per le armonie vocali, Facets Of Folk è un disco che mette in luce un’interprete sensibile e ispirata, dotata di capacità vocali non indifferenti.

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