MOTORHEAD – Clean Your Clock

motorhead clean

MOTORHEAD
CLEAN YOUR CLOCK
UDR 2016

Non era difficile prevedere che la morte di Lemmy Kilmister, indiscusso leader e anima dei Motorhead, nonché voce solista e bassista del trio britannico, sarebbe stata seguita da qualche pubblicazione inedita. Per ora la Udr è stata sobria, limitandosi a questo cd/dvd dal vivo, inciso allo Zenith di Monaco di Baviera nel corso dell’ultimo tour della band. Nel novembre del 2015 le condizioni del musicista erano già precarie: soffriva di diabete e di cardiopatia ed era disturbato da problemi di respirazione che lo avevano costretto ad interrompere o annullare alcune date. Pur non essendo ancora stato diagnosticato il tumore che lo ha stroncato in pochi giorni il 28 dicembre del 2015, si aveva l’impressione che i Motorhead fossero giunti alla fine del loro percorso. Ed era evidente che senza Lemmy si sarebbero sciolti, come hanno dichiarato subito dopo la sua morte i colleghi Phil Campbell (chitarra) e Mikkey Dee (batteria) che lo hanno affiancato per più di vent’anni, formando la line-up più longeva del trio.

Clean Your Clock più che un omaggio è un’istantanea dell’ultimo periodo della band. Lemmy fatica, in alcuni momenti la voce è un rantolo (e sembra mixata un po’ bassa rispetto agli strumenti), ma il suono è sempre quello che ha reso i Motorhead apprezzati da un pubblico trasversale di metallari, punk rockers e appassionati del periodo psichedelico del bassista con gli Hawkwind.

Il concerto è breve, come gli altri del tour, un’ora e un quarto scarsa, con un paio di pause per il leader (assolo di chitarra e batteria). Quindici brani, otto tratti dai tre dischi fondamentali (Bomber, Overkill, Ace Of Spades), altri quattro dagli anni ottanta e tre provenienti dalla produzione del nuovo millennio. Una scelta equilibrata, che conferma l’opinione che gli anni novanta siano stati il periodo meno creativo della formazione.

Le partenza di Bomber è sparata come deve essere, sporca, grezza e ruvida, seguita dal rantolo di Stay Clean percorsa dal basso nervoso di Lemmy e dalla cadenzata e sulfurea Metropolis, classico di Overkill con gli inserimenti lancinanti della chitarra di Campbell. When The Sky Comes Looking For You, unico brano dall’ultimo disco in studio Bad Magic, è un rock ‘n’ roll nel quale la voce appare già affaticata, mentre in Over The Top e The Chase Is Better Than The Catch la band ritrova la vecchia energia. Il sorprendente intermezzo bluesato di Lost Woman Blues concede un attimo di pausa, poi il ritmo accelera con Rock It e una versione cadenzata di Orgasmatron nella quale la voce di Lemmy sembra veramente sul punto di cedere. Ma il vecchio rocker si riprende nel finale con la rabbiosa No Class e le inevitabili riprese di due classici immortali: Ace Of Spades e Overkill, che chiude la serata preceduta dall’atipico blues acustico Whorehouse Blues con Dee e Campbell alla chitarra acustica e il cantante anche all’armonica. Il dvd/blu-ray ha la stessa scaletta, aggiungendo come bonus alcune interviste. Non è sicuramente il live definitivo dei Motorhead, ma un degno ricordo del tour conclusivo del trio.

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