Qualche segnalazione a 33 giri

A trent’anni esatti dall’ultima ristampa vinilitica, quella di Recommended Records del 1979, ed a quasi quaranta dalla sua pubblicazione, avvenuta nel 1972 su etichetta Polydor, rivede finalmente la luce nel nero formato “So Far”, il disco più ispirato dei Faust ed uno dei capolavori del krautrock tutto (e non solo). Il merito dell’operazione va alla “4 Men With Beards” di San Francisco, label specializzata nel settore delle ristampe, titolare di un succulento catalogo che vi invitiamo a scoprire fra le pagine del web. L’edizione è del tutto fedele a quella originale, quotata attualmente fra i 100 ed i 150 euro, e comprende anche le nove lussuose tavole illustrate di Edda Kochl. Il prezzo “alla fonte” è di 21 dollari, ma dalle nostre parti veleggerà intorno ai 30 euro, nonostante il cambio favorevole… La ristampa di “So Far”, secondo album dei Faust, si affianca a quella dell’omonimo debutto, pubblicata lo scorso anno su etichetta Lilith. Per completare il quadro sul periodo “storico” della band tedesca attendiamo ora con impazienza che qualcuno rimetta mano ai “Faust Tapes” (1973) ed a “Faust IV” (1974).

Anche se è già passato qualche mese dalla sua pubblicazione, ci teniamo a ricordare che l’edizione in vinile di “Snowflake Midnight”, l’ottimo ultimo lavoro dei Mercury Rev, è articolata come doppio album comprendente anche “Strange Attractor”, disco interamente strumentale tratto dalle medesime session di registrazione, altrimenti solo scaricabile gratuitamente dal sito della band. Si tratta, quindi, dell’unico supporto “fisico” sul quale è impressa un’opera tutt’altro che trascurabile.

Non sono invece purtroppo all’altezza del resto del lavoro i cinque brani in più rispetto all’edizione in CD che fanno bella mostra di sé sul doppio vinile di “Under And Under”, l’ultimo brillante prodotto a firma Blank Dogs, misteriosa one man band americana artefice di un fascinoso post punk dalle contaminazioni più disparate. Peccato per un confronto perso non tanto per demerito degli inediti quanto per il livello stratosferico degli altri brani già presenti sul CD. L’etichetta è la In The Red e l’acquisto è comunque caldamente consigliato agli amanti di queste sonorità. Per molti, insomma, ma non per tutti.

Un’altra ristampa che merita di essere segnalata è quella di “Today”, il primo meraviglioso album dei Galaxie 500, terzetto bostoniano bellamente ignorato in vita e glorificato post-mortem fra i principali ispiratori del movimento shoe-gazer. L’anno di pubblicazione è il 1988: atmosfere ovattate e sognanti spezzate da lunghe cavalcate chitarristiche che, all’epoca, ebbero un padrino d’eccezione in Thurston Moore dei Sonic Youth. Artefici di questo indispensabile ripescaggio sono i tipi della misconosciuta “20/20/20″ che promettono, a breve, anche la riedizione degli atri due album della band, “On Fire” e “This Is Our Music” .

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