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MIKKE SEVERINSSON – Again

di Paolo Crazy Carnevale

8 dicembre 2015

mikke severinsson

MIKKE SEVERINSSON
Again
(Canamus 2015)

Ecco un altro dei dischi svedesi che giungono in redazione tramite la casa di distribuzione Hemifran che periodicamente ci invia opere di artisti scandinavi o dischi americani da essa distribuiti. Stavolta si tratta del disco di un rocker nordico come il nome fa facilmente presagire. Non si tratta di un disco vero e proprio, o meglio di quello che un tempo poteva essere indicato col termine LP: Severinsson punta sul formato breve del CD con solo quattro tracce, registrate informalmente pare, tutte interessanti ma che in verità non ci dicono nulla di nuovo. I brani di questo “Again” infatti, pur accattivanti sembrano ricalcare in tutto e per tutto gli stilemi del rock americano a cui Mikke si rifà ampiamente.

Il panorama musicale d’oltreoceano è pieno di personaggi che suonano musica del genere e se il nostro non fosse scandinavo passerebbe probabilmente inosservato; questo non vuol però dire il disco non sia buono, solido rock chitarristico (ad occuparsi delle sei corde sono gli stessi Mikke e Jake Svensson) con incursioni di tastiere e solida sezione ritmica e la voce aggiunta di Joyce Hurley.

Le notizie online su questo rocker sono parsimoniose, leggiamo che da molti è accostato a Mark Knopfler, qualcuno tira in ballo persino i Pink Floyd, personalmente non vedo tutte queste somiglianze, condivido piuttosto il pensiero di chi cita il rock westcoastiano, ma alla fin dei conti nella musica di Severinsson c’è un po’ di tutto, a me ricorda Ligabue nel cantato, tanto per rimanere a casa nostra, ma ciò che cattura aggiormente sono senza dubbio i bei soli di chitarra e la facilità con cui i brani restano impressi. Quello che mi piace di più è “The One Percent”, seguito da “Nadine”, che sono poi quelli con più smalto, mentre “Break The Wave” e la title track tendono maggiormente verso la ballata…

Bisognerà attenderlo sulla lunga durata questo Severinsson, che comunque ha già promesso anche la versione in vinile (da non trascurare quindi) del suo prossimo lungoo lavoro. Per ora diamogli credito, sperando che non tradisca la fiducia.