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MARK VIATOR & SUSAN MAXEY – Where The Road Leads

di Paolo Baiotti

16 giugno 2021

viator

MARK VIATOR & SUSAN MAXEY
WHERE THE ROAD LEADS
Rambleheart 2020

Mark e Susan si sono incontrati al festival folk di Kerrville del ’91. Da allora hanno unito le rispettive esperienze, Mark di cantautore in ambito country, blues, errebi con influenze cajun, Susan di cantante country appassionata di autori texani, sviluppando un suono personale. Hanno fatto la loro gavetta cantando con nomi più o meno conosciuti della scena di Austin come Jim Stringer, Slaid Cleaves e Steven Fromholz, affinando le proprie capacità e imparando ad affrontare con sicurezza sia il palco che il lavoro in studio, mischiando radici del Texas e della Louisiana.
Mark ha esordito nel 2003 con Bajou Teche in cui Susan è presente ai cori, ma già il successivo These Arms del 2011 è intestato ad entrambi, come Bottom Of The Blues del 2014. Dopo l’intermezzo di Wire & Wood, disco di chitarra acustica di Mark, sono tornati in coppia in questo Where The Road Leads, registrato e prodotto da Mark nel Rambleheart Studio di Austin, mixato e masterizzato da Cris Burns nel suo studio della medesima città texana. Tra gli amici coinvolti nel progetto citerei Peter Schwarz al violino, Jane Gillman all’armonica, Chris Olson al basso, Richard White e Ralph Power che si alternano alla batteria e Ray Smith all’organo.
Il disco tende a privilegiare le armonie vocali create dalle voci affiatate di Mark e Susan, che risaltano anche per gli arrangiamenti tendenzialmente melodici e mai forzati. La qualità della scrittura non è sempre all’altezza e nel corso del disco affiorano momenti un po’ piatti, ma complessivamente il livello è più che soddisfacente.
Tra le dodici tracce spiccano la ritmata My Old Man che apre il dischetto, la divertente Tore Up From The Floor Up arrangiata con gusto in cui brilla la voce solista di Susan, la ballabile Cajun Navy, un country mixato con i ritmi della Louisiana e la gustosa Bye-Bye Bajou di Jim Stringer, mentre si rifanno al country più tradizionale la ballata Call Of Love (un po’ zuccherosa), Before I Disappear e il valzer Tumbleweed Greaves.
Nel finale meritano la melodica e scorrevole Teach Me How To Stay di Stephen Bruton e il valzer texano di Suitcase Full Of Memories.
Mark & Susan formano un duo affidabile, che darà soddisfazione soprattutto a chi apprezza le melodie country texane.

Paolo Baiotti