LANCE CANALES – The Blessing And The Curse
di Ronald Stancanelli
13 aprile 2016
LANCE CANALES
THE BLESSING AND THE CURSE
Music road Records 2015 distrib da IRD
Specie di clone di vari artisti questo Lances Canales che parte in stile Elvis, California or Bust, per ricordare subito dopo sia nello stile che nella voce anche il miglior Leonard Cohen, Hich-wyah Man. L’artista, originario di Fresno, si avvale della produzione di Jimmy La Fave che da un tocco di credibilità e accettabilità anche per l’interlocutore più scettico. Voce, potente, roca, diremmo profondamente gutturale per un cantautore dal piglio molto interessante e che propone anche una straordinaria, vedere il bellissimo video su you tube, cover da Woody Guthrie con una delle sue più belle canzoni di recriminazione verso le ingiustizie, ovvero quel capolavoro di Deportee qui in una lunga appassionata versione, da rimarcare che per la prima volta vengono elencati durante lo svolgersi del brano, a cura dello scrittore messicano Tim Z. Hernandez i nomi dei lavoratori/deportati morti nell’incidente aereo!! Disco affilato come un coltello e deciso come un accetta, chitarra slide come un vecchio bluesman del Delta, Canales si appassiona e nel contempo appassiona. Immensamente penetrante anche la cover di Death Got No Mercy del Reverendo G. Davis, che i più ricorderanno nella bellissima versione degli Hot Tuna, ma non è da meno in questa occasione il Canales aiutato splendidamente da Eliza Gylkinson. Gli altri brani del cd a sua firma. Nel disco abbiamo come ospiti anche Jimmy La Fave e Joel Rafael in vari pezzi oltre a Daniel Burt al piano, percussioni e batteria, Andrew Pressman al basso e Mike Hardwick alla chitarra elettrica. Decisamente notevole anche Old Red perfettamente resa dalla caratteristica voce del cantautore che sembra graffi l’aria con l’ugola tutta. Un gran bel disco, che avvince immediatamente, uscito per la Music Roads, etichetta texana che ha come direttore artistico Jimmy La Fave, il che è ovviamente sinonimo di garanzia. Come un vecchio 78 giri d’epoca la suggestiva copertina.