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GINEVRA DI MARCO – Stelle

di Ronald Stancanelli

21 aprile 2016

stelle GDM

GINEVRA DI MARCO
STELLE – DAL VIVO
2015 (2013) Funambulo/Materiali Sonori

Finalmente dopo una spasmodica attesa è disponibile su cd il live di Ginevra Di Marco, album che racchiude canzoni che sono tese alla riscoperta di certa musica tradizionale che l’artista fiorentina sta utilizzando, riscoprendo e cantando in questa sua nuova dimensione artistico-musicale.

Siamo direi dalla parte non di Spessotto, come direbbe Vinicio, o forse si, ma dalla parte dei Dischi del sole, di Giovanna Marini e di un versante caro a Gabriella Ferri. Sicuramente non un cd di cassetta, ne un album che cerca visibilità facile ma che punta a un pubblico di livello e preparazione cultural-storico-musicale che ha nel cuore la canzone d’autore e l’ impegno sociale. Potremmo definirlo, visto che ci bazzichiamo da anni, un perfetto album da Premio Tenco.
Questo lavoro era già uscito nel 2013 in limitatissima versione solo per un fan club e poi in versione digitale ed è album, a tratti invero un po’ lento, che prende però per le corna ingiustizie, disuguaglianze, asperità, disparità e sperequazioni in modo forte, deciso e sincero, diciamo vero.

Ginevra Di Marco con la sua spettacolare voce si avvale dell’aiuto di Francesco Magnelli al piano e ai magnellophoni che sono marchingegni sintetici, forse figli del vecchio mellotron, ideati proprio da Magnelli, da qui il nome, con un suono che evoca sia l’organo che il piano elettrico che il moog o il mellotron stesso. Invece Andrea Salvadoti suona chitarre, tzouras, sorta di bouzouki greco col manico più lungo e il kazoo mentre Luca Ragazzo è alla batteria. Dodici brani che come è scritto nelle note di copertina “ A volte non servono neon, lampioni o insegne luminose. Canzoni queste come stelle che vengono da lontano e brillano costanti nel tempo e nello spazio e che aiutano a illuminare il cammino. Tradizionali nostrani di varie regioni oltre a Gracias a la vida di Violetta Parra che tutti ricordano nella nota versione di Joan Baez. La Di Marco in quasi sei minuti spettacolari la fa sua e infine degna di menzione una superba riproposizione di amara Terra mia di Domenico Modugno ed Elisa Bonaccorti. Grande lavoro di spessore prodotto e arrangiato dalla stessa Ginevra assieme a Magnelli e Salvatori. Ci preme ricordare il rapporto personale e artistico tra la Di Marco e l’astrofisica Margherita Hack, uno spettacolo teatrale, un libro e un dvd insieme dal titolo L’anima della terra vista dalle stelle, anche da qui il titolo del disco live. Semplice come i tempi andati il disegno di copertina.