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COURTNEY YASMINEH – Red Letter Day 2015, Red Letter Day Unplugged 2015

di Ronald Stancanelli

11 maggio 2016

red letter day [476]

COURTNEY YASMINEH
RED LETTER DAY 2014 RED LETTER DAY UNPLUGGED 2015
Stupid Bitch records

Riceviamo per recensione due cd di tal Courtney Yasmine nata nell’Illinois a Chicago che propone un EP molto molto interessante, Red Letter Day – Unplugged con 5 frizzanti canzoni a sua firma ove suona la chitarra acustica ed è aiutata da Rob Genadek, Jon James e Casey Smith. Il disco in America è etichettato come rock alternativo per adulti indie pop acoustic! Ossessionata sin da giovanissima da Bob Dylan ha al suo attivo un altro EP e 5 album nei quali ha riversato tutta la sua forza folk acustica. In questo mini album decisamente affascinanti Misfits and Loser e Cleaning Crew, cadenzate e ritmate canzoni nelle quali l’artista colpisce sia per l’uso multiforme della sua voce che per il possente utilizzo che fa della chitarra acustica.

Nella sua carriera ha già fatto ben nove tour in Europa ove ha espresso la genuinità della sua musica con show semplici ma diretti ove la sua forte personalità ed il suo sex appeal hanno catturato la scena. Non avendola purtroppo vista ci siamo limitati ai vari filmati trovati in rete e siamo favorevolmente restati colpiti da questa artista e da parte nostra ci ripromettiamo alla prossima occasione, sta preparando il suo nuovo lavoro, di poterla andare a vedere e sentire essendo cantautrice decisamente interessante. L’album, Red Letter Day, uscito alcuni mesi prima, è invece composto da 9 canzoni, in versione elettrica a parte la track numero cinque, Change your Mind, nulla a che vedere con l’omonima di Neil Young, che la Yasmineh propone in solitaria versione con chitarra acustica, e che comprende ovviamente anche le 5 dell’EP acustico. In detto album la musicista riversa sull’ascoltatore una sonorità decisamente più hard con il gruppo che abbraccia un suono alquanto duro tra rock psichedelico e new wave.

Se avete amato o amate tutt’ora Pretenders, Patty Smith, i Blondie oppure Ani Di Franco pensiamo che i 54 minuti di questi album, l’elettrico e l’ acustico possano pienamente soddisfarvi. Anche se il disco è targato 2015 le atmosfere e le sonorità sono pienamente e decisamente orientate ai passati anni ottanta. La produzione è affidata al componente il gruppo Rob Genadek che si occupa anche di mixer e masterizzazione del tutto. Se infine dovessimo necessariamente propendere per una delle due proposte la nostra preferenza andrebbe a premiare il mini unplugged per certa sua maggiore freschezza ed originalità. In perfetto stile pubblicitario la copertina.