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Frattaglie di (puro) vinile…7

di Marco Tagliabue

13 giugno 2010

Neu! 86…Dopo l’inclusione nel box quadruplo Neu! Vinil Box, di cui vi abbiamo già rendicontato nelle ultime frattaglie, e dopo un’edizione semiclandestina in CD su etichetta Captain Trip nel 1995, vede finalmente la luce in vinile su etichetta Gronland Neu! 86, il fantomatico quarto album del fantastico duo di Dusseldorf rimasto per lungo tempo inedito. Si tratta di un lavoro al quale Klaus Dinger e Michael Rother misero mano fra il 1985 ed il 1986, in un tentativo piuttosto maldestro di rimettere in pista i Neu! a dieci anni dal loro scioglimento. Nulla di irresistibile, quindi, e nulla di lontanamente paragonabile allo splendore dei tre album storici Neu!, Neu! 2 e Neu! 75. Un album destinato quasi esclusivamente a fans e completisti che ha comunque messo una bella pezza su un buco nella storia dei Neu!…

Deutsche Elektronische Musik…Rimaniamo in ambito krauto per segnalare questa interessante pubblicazione su etichetta Soul Jazz Records. In doppio Cd o in due volumi in doppio Lp ha visto la luce questa splendida antologia dal titolo programmatico di Deutsche Elektronische Musik che può rappresentare un’ottimo biglietto da visita per il neofita ma, al tempo stesso, riserverà sicuramente qualche sorpresa anche al kraut-rocker più incallito. Ciò grazie ad una cura e ad un criterio particolare nella selezione dei brani e degli autori, che affianca i classici ad artisti che hanno vissuto più nell’ombra, alternando brani manifesto ad altre perle un pò più oscure. Questa la track-list:

1. Can — Aspectacle    
2. Between — Devotion    
3. Harmonia — Dino    
4. Gila — This Morning    
5. Kollectiv — Rambo Zambo    
6. Michael Bundt — La Chasse Aux Microbes    
7. E.M.A.K — Filmmusik    
8. Popol Vuh — Morgengruss    
9. Conrad Schnitzler — Auf Dem Schwarzen Kanal    
10. La Düsseldorf — Rheinita    
11. Harmonia — Veterano    
12. Faust — It’s A Rainy Day, Sunshine Girl    
13. Neu! — Hallo Gallo    
14. Cluster — Heisse Lippen    
15. Ibliss — Hi Life    
16. Dieter Moebius — Hasenheide    
17. Amon Duul II — Fly United    
18. Popol Vuh — Aguirre 1    
19. Ash Ra Tempel — Daydream    
20. Tangerine Dream — No Man’s Land    
21. Amon Duul II — Wie Der Wind Am Ende Einer Strasse    
22. Roedelius — Geradewohl    
23. Can — I Want More    
24. Deuter — Soham

 

A Certain Ratio…Sempre su Soul-Jazz Records un altro disco che c’entra poco con quello che, secondo la denominazione, dovrebbe essere il principale campo d’azione della label. Si tratta di Early , doppio nell’edizione in vinile, preziosa raccolta dei mancuniani A Cartain Ratio, una fra le prime band a firmare per la Factory di Tony Wilson per la quale debuttarono nel 1981 con lo splendido …To Each. Il materiale raccolto spazia dal 1978 al 1985 ed include anche un libretto di 36 pagine…

Brainticket…Due interessanti pubblicazioni in casa Lilith, label che si era già fatta notare, fra l’altro, per una fedele e quanto mai necessaria ristampa del primo omonimo album dei Faust, con un artwork del tutto fedele al mitico originale (è necessario ricordarlo? Vinile trasparente in busta trasparente con radiografia di una mano, o meglio di un pugno, con inserto plastificato, anch’esso trasparente, con note e testi in caratteri rossi…quando anche l’occhio vuole la sua parte). Questa volta sono i Tangerine Dream ad essere rivisitati con l’album Run To Vegas, una compilation con rare tracce della band tedesca, comprensiva anche dei singoli realizzati da Edgar Froese con i precursori The Ones. Tocca poi ai Brainticket, svizzeri di provenienza ma certamente tedeschi d’adozione, con la ristampa del capolavoro del 1973 Celestial Ocean. In entrambi i casi edizione in vinile da 180 grammi con Cd audio accluso…

Milano New Wave 1980-83…Dopo le ristampe, in Cd e vinile limitato a 300 copie delle storiche compilation Gathered e Body Section, delle quali vi abbiamo ampiamente riportato sul numero 99 di Late For The Sky, la toscana Spittle Records getta un altro sguardo negli antri più reconditi della new wave italiana, questa volta quella di stanza nel capoluogo lomabrdo, con l’ottima raccolta Milano New Wave 1980-83, ancora in Cd e vinile limitato a 300 copie, con scaletta diversa e quattro brani nell’edizione Lp non presenti su quella in Cd. Furbacchioni…

Jeffrey Lee Pierce…Dopo il sentito omaggio di We Are Only Riders, il tributo uscito a inizio anno su Glitterhouse con materiale inedito di Jeffrey Lee Pierce scovato in soffitta e rimesso a nuovo da un prestigioso stuolo di amici/colleghi, e contemporaneamente all’ennesima ristampa del debutto capolavoro Fire Of Love dei suoi Gun Club, esce in vinile in edizione limitata a 1000 copie ad opera della label Bang, Six String Sermon, un album che indaga sull’aspetto più bluesy del compianto leader dei Gun Club con una raccolta di brani acustici e rurali che scavano come non mai nella sua anima tormentata, secondo lo stile più classico degli autori del delta del Mississippi…