ALICE HOWE – Circumstance

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ALICE HOWE
CIRCUMSTANCE
Knowhowe 2023

La giovinezza trascorsa a Newton in Massachusetts, la passione per la musica trasmessa attraverso la collezione di dischi dei genitori tra folk, blues e cantautori rock, le tranquille estati nei boschi dei Vermont, il college a Seattle, il diploma in storia medioevale europea, il lavoro in un negozio di dischi e le prime serate nei club locali. Questo è il retroterra culturale di Alice Howe, cantautrice che ha esordito con un Ep seguito dall’album Visions, inciso nel 2019 a Bakersfield, in cui si alternano originali a cover, da lei definito “a modern love letter to ‘60s and ‘70s folk and timeless blues”. In questo album inizia la fruttuosa collaborazione con Freebo, un musicista di Los Angeles (bassista e autore) che ha collaborato con artisti importanti come Bonnie Raitt (dal ’71 al ’79), Maria Muldaur, Jackson Browne, Dr. John, John Mayall e Ringo Starr e pubblicato cinque dischi a suo nome. Tramite Freebo ha conosciuto il chitarrista Will McFarlane, altro ex musicista della Raitt, che ha aperto la strada per registrare ai leggendari Fame Studios di Muscle Shoals in Alabama, dove si sono svolte due sessioni, una prima e una dopo il Covid, durante le quali è stato registrato Circumstance. Una grande soddisfazione per Alice, cresciuta ascoltando Aretha Franklin e Etta James, una spinta a dare il massimo mettendo in mostra una voce soul profonda e matura per una trentenne al secondo disco. Quanto alle canzoni, scritte da sola o con Freebo, si percepiscono influenze blues, soul, country e folk, amalgamate dalla voce della cantante e dalla produzione attenta del bassista che ha riunito un gruppo di musicisti notevoli come Jeff Fielder alla chitarra (Mark Lanegan, Amy Ray), Clayton Ivey alle tastiere, Justin Holder alla batteria e Will McFarlane alla chitarra.
Supportato da una raccolta di fondi su Kickstarter, Circumstance è un disco in cui spiccano il rock scorrevole di Somebody’s New Lover Now, quallo più robusto di What About You, il mid-tempo Love Has No Rules che ricorda Tom Petty, la ballata country venata di gospel Something Calls To Me, la sobria Things I’m Not Saying che si sviluppa con l’inserimento dei fiati richiamando il classico suono dei Fame Studios come la ritmata With You By My Side, mentre l’ombroso southern-soul Travelin’ Soul e la ballata country It’s How You Hold Me chiudono il disco confermando le impressioni positive su un’artista da seguire con attenzione.

Paolo Baiotti

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