CHARLIE CINELLI – Rio Mella

rio mella CC [90087]

CHARLIE CINELLI
RIO MELLA
Appaloosa 2016

Disco non male, ma non da gridare al capolavoro come sentito in giro, questo Rio Mella del bresciano Charlie Cinelli, album che effettivamente inizia alla grande con una inconsueta ma divertente versione di Gallo del Cielo, capolavoro di Tom Russell già ripresa poi da Joe Ely e dal vivo proposta anche da Butch Hancock. Segue una notevole versione tex-mex del noto pezzo Pablo di Francesco De Gregori e poi il disco pare sedersi un po’ in una certa ripetitività e standardizzazione anche se Primaera è sicuramente un’ottima canzone country rock tra Byrds e Flying Burrito Bros. Forse è un cd che necessita di svariati ascolti per essere assimilato in toto, forse i primi due brani sono così sostanzialmente incantevoli che il resto tende un po’ a sparire, sta di fatto che pur restando un piacevolissimo album, l’uso del tex mex è indovinato e anche perfetto si può dire, ma il tutto risente secondo noi della difficoltà del dialetto bresciano che tutto è meno che comprensibile e affascinante. Se si paragona l’effetto di detto dialetto col comasco/laghèe di Van De Sfroos e anche col piacentino di Daniele Ronda non c’è storia.

Dialetto a parte il resto dei brani sono di Cinelli, uno con Andrea Parodi mentre verso il finale si ha una terza cover, la notevole via Della Scala, splendido pezzo di Stefano Rosso, cantautore romano che meriterebbe sicuramente una visibilità maggiore essendo stato negli anni settanta artista di notevole spessore, purtroppo prematuramente scomparso.

Ospiti di lusso e di gran lignaggio, Joel Guzman già con Joe Ely alla fisarmonica, Andrew Hardin, per anni con Tom Russell, Augie Meyers pard di Dough Sahm, l’amico Andrea Parodi e ancora Bocephus King. Insomma un parterre di tutto rispetto per un disco che ascolto dopo ascolto diventa sempre più piacevole. Prodotto da Andrea Parodi vede il buon Charlie Cinelli alle chitarre, basso, contrabbasso, percussioni e armonica. Un simpatico ed eccellente artista a 360 gradi. Ben vengano lavori di questo genere, sono isole di fiducia e speranza in mezzo a tanto squallore musicale che ci perseguita stabilmente da radio, televisioni e jingle commerciali insopportabili. Chiudete le orecchie a tutte ‘ste nefandezze che vi vengono proposte e acquistate questo nostrano disco per sentire della vera coinvolgente musica . Tex-mex al mille per cento il disegno di copertina.

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