CHRIS ST JOHN – Never Where I Am

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CHRIS ST JOHN
NEVER WHERE I AM
Halo Records 2025

Dall’inizio del nuovo decennio Chris St John è sembrato colto da un’urgenza creativa che lo ha portato a incidere numerosi dischi. Il suo primo album I’m Dreaming uscito nel 2021 ha ottenuto il plauso della critica e un discreto successo commerciale raggiungendo quattro primi posti nelle classifiche World Indie Music Charts e Euro Indie Music Network, compreso il brano I Called You Rose che ha raggiunto il terzo posto. Successivamente si è trasferito a Nashville, dove ha lavorato con il leggendario produttore Stephen Wrench e con alcuni dei migliori turnisti di Music City, per registrare Fly Away uscito nel 2022. In entrambi i dischi la diversità dei brani rende difficile inquadrare la musica di Chris in un genere specifico. La sua voce è morbida e melodica nelle ballate, più energica nei brani ritmati. La sua carriera è proseguita con When Dreams End pubblicato alla fine del 2022 con il singolo Lost Without Love nominato per un Grammy come miglior brano pop, con The Sinner And The Saint del 2023, nominato come album dell’anno dalla Americana Music Association e con il mini-album With You del 2024. Nella sua vita Chris ha esercitato la professione legale e si è occupato di meritevoli iniziative benefiche con l’associazione Halo Mission.
Never Where I Am, prodotto e arrangiato da Michael Spriggs (Elton John, LeAnn Rimes) che ha suonato chitarra acustica ed elettrica affiancato da Pat Bergeson (Chet Atkins, Lyle Lovett) e James Mitchell, conferma la passione di Chris per un misto di pop, soft rock e folk con un pizzico di country. La sua voce e la sua musica si possono paragonare ad artisti come James Taylor, Jeff Larson o Christopher Cross. Da segnalare la sezione ritmica presente con discrezione formata da Alison Prestwood al basso (Faith Hill, Peter Frampton) e Steve Brewster alla batteria (Jewel, Dierks Bentley) con gli archi arrangiati da Molly CherryHolmes e la pedal steel di Steve Hinson (George Jones, Dolly Parton).
Tra i brani è doveroso segnalare la ballata Maryanne avvolta dagli archi, The End Of The Road che profuma di country melodico con la pedal steel di Hinson, An Irish Goodbye influenzata dall’isola di smeraldo anche nel testo, l’animata The Little Things e le emozionanti ballate Used To You e You’ve Got To Be Good To Be Great.
Never Where I Am è un disco gradevole indirizzato soprattutto a chi apprezza il lato più melodico dell’Americana.

Paolo Baiotti

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