MY SWEETEST PUNCH – 2

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MY SWEETEST PUNCH
2
Westside Music/Paraply 2021

Questa band svedese guidata da Rickard Linde, autore principale e cantante, proviene dall’area di Goteborg. Oltre a Rickard che suona anche la chitarra ne fanno parte Thomas Pontén alla chitarra e voce, Jessica Bah Rosman alla voce, Ludvig Lindlof alle tastiere, Robert Olsson al basso e Martin Lillberg alla batteria. Il gruppo è nato nel 2008 per iniziativa di Linde che continua a guidarlo, scrivendo gran parte del materiale (in questo secondo album un paio di testi sono di Maria Richardsson). Sebbene sostengano di cercare di creare qualcosa di nuovo partendo dalle influenze di americana, indie, soul, rock e pop (quindi più o meno ogni genere musicale), in questo progetto, inciso cinque anno dopo l’esordio del 2015, si nota una preferenza nei confronti di tracce ritmate pop-rock come Scream, Being Me, To Someone Called My Father o All I Need Is Love in cui le tastiere e i sintetizzatori restano in primo piano con dei suoni che ricordano gli anni ottanta, pur non negando qualche momento solista alla chitarra come in Until I Die o Fight che hanno un mood americano. Non manca qualche accento country in All Over Now, un up-tempo pop in cui la voce di Rickard e i controcanti di Jessica sono accompagnati da una lap-steel intrigante, mentre nella trascinante They Tell Me, in cui Jessica affianca Rickard alla voce solista, afffiorano influenze della West Coast. Peccato che ci siano un paio di tracce più deboli come la ballata conclusiva Do You Wish It Was Me? e Afternoon In December che abbassano il giudizio su un album da consigliare soprattutto agli amanti del pop anni ottanta.

Paolo Baiotti

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