NIKOLOV – IVANOVIC UNDETECTED – Frame And Curiosity

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NIKOLOV – IVANOVIC UNDETECTED – Frame And Curiosity (Cool Label/Moonjune 2019)

Non una produzione Moonjune a tutti gli effetti, piuttosto un disco realizzato in autonomia dall’ensemble che ne è titolare e pubblicato da Cool Label, con distribuzione digitale Moonjune: e d’altronde il ghiotto contenuto del disco non poteva sfuggire all’acume della label newyorchese che fin dai suoi esordi si è dimostrata particolarmente interessata ed attenta nei confronti di prodotti a cavallo tra jazz/rock e fusion provenienti dall’Europa e dall’Asia, laddove il termine fusion va inteso nella sua accezione più naturale, indicando una fusione musicale tra la matrice appunto jazz/rock e l’uso di strumenti e melodie che sono tipiche dei paesi d’origine dei musicisti coinvolti.

È così che nel disco dei Nikolov-Ivanovic Undetected, formazione serba, fanno capolino fisarmonica e sezione di ottoni che riportano vagamente alla memoria certe cose di Bregovic, ma sempre con una base tipicamente jazz in cui contrabbasso, piano e batteria sono determinanti quanto i fiati.

Frame And Curiosity vede poi come ospite il flautista Magic Malik, inizialmente pensato solo come ospite la festival jazz di Blegrado, ad aggiungere un tocco in più.

Vladimir Nikolov e Srdan Ivanovic sono le due menti conduttrici, rispettivamente pianista e batterista, nonché autori dei brani che compongono il disco, gli altri dieci membri della formazione sono tutti loro amici, ex compagni di conservatorio.
Nelle composizioni, definite da qualcuno post-bop, si avvertono echi di musica balcanica, free jazz, ma anche il fatto che i due titolari hanno esperienze passate in comune nell’ambito delle colonne sonore.

Il risultato è un disco dai molti colori, da quelli più tipicamente balcanici della lunga composizione iniziale L’etranger, a quelli tipicamente fusion di Timbre And Prayer, all’elaborata Across The Treshold. Anonymous, in cui emergono quegli immancabili elementi orientali che sono componente essenziale della musica balcanica, è una delle composizioni più interessanti, molto cinematografica, con fondamentale presenza di Magic Malik e con particolare uso della fisarmonica e tutta la sezione fiati che giganteggia. Anche Carefree vede la fisarmonica in primo piano ma qui si fa notare anche la chitarra acustica suonata da Nikolov, decisamente ben inserita nel contesto. Long Ago, composizione breve tutta ad appannaggio della fisarmonica di Noe Clerc, va intesa come introduzione alla più orchestrata Far Away, in cui i riferimenti cinematografici sono quanto mai evidenti.

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