MARTEN LARKA – Aluette

MARTEN LARKA[151]

Marten Larka
ALOUETTE
Motion Songs 2016

Possiamo definire lo svedese Marten Larka un cantante trovatore e compositore che ha al suo attivo, da noi è praticamente strasconosciuto, ben 4 album, 4 ep e alcuni singoli, tutte cose uscite negli ultimi undici anni. Artista ne giovanissimo ne ancora stagionato, è nato nel 1971, ama cantare in lingua francese anche se le sue precedenti cose sono in lingua svedese. È autore di due brani nella compilation per bambini Sånger och ramsor från barnkammarboken vol.4 del 2007, album che ha vinto un grammy per quanto concerne appunto i dischi concepiti per fanciulli. Alouette è il suo ultimo lavoro che abbiamo ricevuto dall’etichetta svedese Hemifran specializzata nell’esportazione in Europa di artisti sia del proprio paese che nell’importazione sempre nel nostro continente di certi dischi minori che rispondano a interessanti requisiti nell’ambito della gut music che nel paese nordico intende album che colpiscano visceralmente l’ascoltatore pur rispondendo a generi musicali differenti come power pop, cantautorato soft, pacato blues, morbida weat-coast, country, soffice jazz, americana e anche elettronica d’effetto, certo heavy rock e ovviamente rock and roll. In uno stile volutamente sincopato, potremmo dire loureediano, l’artista sviscera nove strambi forse, ma curiosi brani che non possono non incuriosire l’eventuale ascoltatore. In modo strascicato in alcuni frangenti e in tema sincopato come accennato sopra riunisce sotto la stessa bandiera, curiosa la semplice copertina disegnata con matite colorate, questa miriade di pezzi che possono risultare al primo ascolto senza capo ne coda ma che poi con ripetuti passaggi entrano bellamente in un incastro polimorfo che ha sia un senso che una decisa appartenenza, nell’ultimo brano fa capolino un’armonica a bocca che parrebbe materializzare la presenza di Neil Young! Al primo ascolto son restato un po’ perplesso ma poi dopo vari passaggi, l’album con la sua policromia mi è entrato sotto pelle e lo ascolto sempre più volentieri ed è lavoro decisamente singolare che proprio per il suo insieme intrinseco fatto da differenti pedine e dai testi interessanti, da seguire con attenzione, mi porta a ricordare il recente album dei nostrani Johann Sebastian Punk anch’essi caratterizzati da una bravura non comune nel coniugare temi differenti. Alouette è quindi un bel disco dai toni pop-synt-folk-variegati che varrebbe la pena di ascoltare. Per info varie e l’acquisto del cd potete rivolgervi a peter.holmstedt@telia.com

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