WALTER SALAS HUMARA – Explodes And Disappear

humara salas [32221]

WALTER SALAS – HUMARA
EXPLODES AND DISAPPEARS
Blue Rose 2016

Walter Salas-Humara, musicista e pittore di origine Americana-cubana non è un novellino anche se decisamente poco noto da noi. Al suo attivo 17 album coi Silos, gruppo da lui formato con Bob Rupe nel 1985 a New York. Il primo loro disco appunto del 1985 e l’ultimo nel 2011. Un pool di Rolling Stone li eleggeva nel 1987 Best New American Band dell’anno! All’epoca fu descritta sul New York Times come una band con caratteristiche aggrovigliate tra loro di Velvet Underground, R.E.M. e Gram Parsone. Tredici album a suo nome, il primo nel 1988 e altri 6 di altri artisti da lui prodotti. Abbiamo adesso tra le mani il suo ultimo interessante e gradevole cd, durata 42 minuti come più o meno dovrebbe durare un disco. Voce vellutata e piacevole per dieci canzoni di allegra e solare estrazione. A tratti ritmi latini, qua e la ballate di solida appartenenza a un mondo musicale che sta a cavallo tra California, Florida e Colorado, e via con un disco che se forse non farà gridare al capolavoro ma sicuramente è album piacevole e benemerito per dei lunghi viaggi in automobile dove i suoi ritmi e le sue armonie faranno piacevolmente compagnia. In detto cd non si possono non annotare la splendida Working the Waterfront, gioiellino dell’album, la sincopata Don’t tear me down dal sapore dolceamaro e la ballata folk dal retrogusto british che ricorda moltissimo il miglior David Gray. Prodotto e mixato da lui stesso medesimo il disco scorre veramente in modo piacevole e l’aiuto dei musicisti coinvolti nella tenzone che suonano in punta di dita e piedi in modo quasi minimale regalano un lavoro di piacevole fattura ed estremamente affascinante. Ce ne fossero tutti i santi giorni di dischi così. Molto divertente anche Penelope dal ritmo allegro e vivace, anch’essa debitrice di qualcosa nei confronti del Gray più cadenzato, molto intenso il lavoro al piano di Philipp Knapp. Confezione cartonata con due bellissime foto sia front cover che specialmente back cover e con i testi all’interno della stessa.

Penso questo album possa incuriosire e portare a guardare indietro verso suoi precedenti lavori e anche verso quello che faceva coi Silos, Buone ricerche!

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