FLOAT STONE – Skipping Over Damaged Area

float stone [465]

FLOAT STONE
SKIPPING OVER DAMAGED AREA
AUTOPRODOTTO 2015

SKIPPING OVER DAMAGED AREA dei Float Stone, band belga è etichettato in Usa come genere americana. Ma sta diventando una mania o forse per semplificare è più facile etichettare tutto in questa maniera. Comunque sta di fatto che riceviamo per recensirlo questo album in digipack riciclato che consta di una dozzina di pezzi alquanto lenti, strascicati e anche un po’ noiosetti. Due brani sono cover e precisamente Hearse di Ani Di Franco e Big Yellow Taxi di Joni Mitchell in versioni oltremodo fiacche e trascinate mentre anche il resto come direbbe un filosofo da night da tempo scomparso è noia. Escluse le due cover il resto è a firma dei Float Stone che si dilettano, bontà loro, a registrare il tutto mixarlo e produrlo. Abbiamo già detto e ribadiamo che i pezzi sono indolenti e apatici oltre ogni dire nonostante i molteplici ascolti in un tentativo di nobilitarli almeno parzialmente. Diciamo che il brano Damn Nation ambisce alla nomea di brano più in evidenza del cd. Per i testi che non sono inseriti nella confezione si può andare sul sito www.floatstone.be.
Direi che si può passare oltre considerando che la cosa più nobile dell’opera sia il non aver abbattuto alcun albero orientandosi sul carta riciclata mentre l’idea di stampare tutte le note in bianco su di un cartone chiaro è oltremodo demenziale poiché ne inficia notevolmente la lettura abbassando le diotrie di chi si sforza per decifrarle. Semplice e priva di gloria anche la copertina. Come diceva il buon Amatore Sciesa, Tiremm innanz.

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