BILLY HECTOR – Old School Thang

billyhectorcd [13593]

BILLY HECTOR
OLD SCHOOL THANG
Ghetto Surf 2015

Negli Stati Uniti ci sono musicisti molto popolari in uno o più stati della costa est e magari sconosciuti sull’altra costa…in fondo è come essere popolari in Germania e sconosciuti in Gran Bretagna, viste le grandi distanze. Capita spesso a quelli che si considerano musicisti di seconda categoria, da serie B come i B-movie, detto con rispetto per il loro ruolo e la loro attività. Billy Hector è uno di questi. In New Jersey è un’istituzione, ha vinto molti premi locali e per due volte è stato nominato miglior chitarrista della costa est. Cresciuto ispirandosi a T-Bone Walker, Jimi Hendrix e Freddie King, ha suonato nella band di Hubert Sumlin e quando era chitarrista di The Shots ha preso il posto di Southside Johnny & The Asbury Jukes come house band dello Stone Pony. La sua carriera è proseguita con The Hot Romance e poi The Fairlanes fino ai primi anni novanta quando ha formato il Billy Hector Trio. Ha inciso una quindicina di dischi, ma non è mai uscito dalla dimensione regionale, forse ingiustamente perché come chitarrista ha una versatilità e un tocco rispettabili. Il recente Old School Thang, inciso con i fedeli Sim Cain (batteria) e Tim Tindall (basso) con qualche eccezione e l’aggiunta in alcune tracce di una sezione fiati, prosegue sulla stessa strada tracciata dai dischi precedenti, intrecciando blues, rock, rhythm and blues e funky, evidenziando la capacità di Hector di cambiare stile a seconda del mood del brano. Così nell’opener She’s Gone la chitarra ricorda il latin-rock di Carlos Santana, in Goin’ Down il rock blues esplosivo di Freddie King, in Old School Thang assorbe uno stile funky fin troppo accentuato, in Fake ID la slide può richiamare Johnny Winter, Come On Home sembra una outtake degli ZZ Top e Evil Slick ‘N Sly potrebbe essere presa dal repertorio di Stevie Ray Vaughan. Parliamo di ottimi maestri, ma certo manca un po’ di personalità e la scrittura è fondamentalmente derivativa. Tuttavia il disco scorre veloce e un concerto del Billy Hector Trio lo vedrei volentieri…ovviamente in un pub o in una cantina del New Jersey!

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