JAMES MADDOCK – The Green

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JAMES MADDOCK
THE GREEN
Appaloosa Record AP178-2 2014

James Maddock, cantautore inglese ma molto american oriented avendo anche per anni vissuto negli States, che molti ultimamente nel nostro paese hanno iniziato a conoscere ed apprezzare grazie a molti tour solitari o con la band o in duo con David Immergluck dei Countig Crows, ci propone il suo nuovo eccellente album di dieci solide canzoni proposte con grinta e singolare classe.

Inizio molto springsteeniano col pezzo Once there was a Boy che apre questo entusiasmante The Green, ma ancor più dalle parti dell’uomo del New Jersey anche la seconda canzone Rag Doll che vira da metà in poi verso sonorità molto alla Bob Seger, a proposito decisamente bello l’ultimo anche se breve lavoro del cantante di Detroit. Col terzo pezzo, Speaking for the Man, solida ballata country con Springsteen nel cuore e nelle dita che pizzicano la chitarra acustica, si evidenzia l’impronta sia soft che hard rock molto stile anni settanta di questo piacevole album che con Driving Around ci porta addirittura dalle parti del Southside Johnny di Trash It Up, album particolare del 1983 nel quale certa disco si coniugava stranamente col soul, disco che infatti fu bistrattato all’epoca. Qua Maddock fa appunto una cosa simile e il connubio tra stili apparentemente differenti cementati tra loro da coretti femminili in stile disco risulta oltre che interessante anche vincente, proprio per non restare ancorati in soliti cliché di classici album rock che vivono sulla simbiosi tra chitarra, basso e batteria.. Qui c’è tanto e molto di più e, ancora felici le intuizioni musicali di The Green e la turgida ballata acustica My Old Neighborhood splendidamente interpretata dall’autore. Lo stesso dicasi per la rauca e fumosa cavalcata di Too Many Boxes che porta alla mente miriadi di eccellenti pezzi similari in tanti ottimi dischi rock di fine anni settanta e siam quindi consci che un album di siffattta impronta non mancherà di soddisfare chi con passione segue da decenni percorsi musicali come quelli che ci propone Maddock in questo emozionante disco registrato e prodotto da Iestyn Poison e nel quale suonano Steve Holley, Tony Shanahan, Ben Stivers, Brian Mitchell, Daniel Bradley e ovviamente lo stesso Maddock che oltre le chitarre imbraccia anche il mandolino. Ancora molto belle la suadente Let’s Get Out of Here. Molto anni ottanta e la ritmata Crash by Design. Gran bel disco quindi nella sua interezza.

Nella discografia di Maddock da ricordare album interessanti come il live Jimmy & Immy con Immergluck, ed eccellenti in studio come Wake Up and Dream del 2011 nel quale prova posto l’ottima Beautiful Now scritta con Mike Scott dei Waterboys e Another Life del 2013 pregno di radiose ballate elettroacustiche.

Questo the Green della nota etichetta nostrana Appaloosa è sicuramente assieme al nuovo Bob Seger tra le cose più interessanti uscite in questo fine anno. Spesso Maddock è in giro a suonare nel nostro paese, fategli la posta e cercate una sera di andarci. Ne resterete entusiasti.

Ronald Stancanelli

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