Numero 1 – Novembre 1992

Copertina

Scansione

Sommario

  • seconda di copertina – Editoriale
  • Pag. 1 – Ritratti. James Taylor: Sweet Baby Big James di M. Macina
  • Pag. 2 – Ritratti. Van Morrison: Un’Emozione Profonda di D. Possenti
  • Pag. 4 – Ritratti. Bruce Springsteen: Provaci Ancora Bruce di P. Mola
  • Pag. 6 – Tempi moderni. Tory Amos: Little Earthquakes di R. Anghinoni
  • Pag. 7 – Tempi moderni. Michelle Shocked: Arkansas Traveler di D. Possenti
  • Pag. 8 – Tempi moderni. Eric Clapton: Unplugged di P. Mola
  • Pag. 9 – Tempi moderni. Steve Stills: Stills Alone di M. Macina
  • Pag. 10 – Testi tradotti. Van Morrison: Hymns To The Silence 1° pt. di M. Macina
  • Pag. 14 – Dal vivo. The Byrds: Two Tea For Two di M. Macina
  • Pag. 15 – Dal vivo. Neville Brothers: Tell It Like It Is di D. Possenti
  • Pag. 16 – Dal vivo. Joni Mitchell: Urge For Going di R. Anghinoni
  • Pag. 17 – Musica per pensare. Riascoltando No Nukes di G. Ferri
  • Pag. 19 – Folk. Planxty: Word & Music di R. Anghinoni
  • Pag. 20 – Folk. El Mc Meen: Of Soul And Spirit di R. Anghinoni
  • Pag. 21 – Teach Your Children. John David Souther: Black Rose di M.Macina
  • Pag. 22 – Teach Your Children. Gene Clark: White Light di R. Anghinoni
  • Pag. 23 – Teach Your Children. Jackson Browne: Running On Empty di D. Possenti
  • Pag. 24 – Teach Your Children. C.S.N. & Y.: 4 Way Street di P. Mola
  • terza di copertina – Teach Your Children. David Crosby: If I Only Could Remember My Name - di R. Anghinoni

Editoriale

Generalmente, un “fan magazine” è dedicato interamente a un personaggio o a un gruppo di artisti. Late For The Sky, che comunque è una fanzine, interamente autogestita, è invece dedicata alla musica, più precisamente a quella che ci piace. Ogni collaboratore della rivista ha i suoi gusti musicali e, tutti insieme, abbiamo voglia di raccontarli agli altri. Daremo molto spazio al country perché è il filo che lega i nostri intenti, ma non abbiamo voluto mettere limiti al nostro desiderio di ascoltare tante altre cose ancora. Late For The Sky dedicherà molto spazio ai dischi del passato, a quelli dimenticati e anche alle opere che rivivono, rimasterizzate, una loro seconda giovinezza. Il fenomeno delle ristampe ha senza dubbio una sua ragion d’essere, non è insomma unicamente un fenomeno commerciale. Significa anche nostalgia, un sentimento non solo squisitamente retrò, ma di recupero, di rivalutazione. Una necessità che nasce anche, crediamo, come desiderio di protezione dalle brutture che infestano il moderno mercato discografico. Ci siamo anche chiesti che fine hanno fatto le emozioni, troppo spesso appiattite dalle regole commerciali. Ogni tanto qualche nuovo disco ce le fa assaporare, più spesso dobbiamo ritornare sui nostri solchi antichi per ritrovarle. E’ a queste emozioni, in definitiva, che Late For The Sky è dedicata, ma anche all’impegno sociale che tanti artisti hanno tradotto in splendidi brani e in tanti indimenticabili concerti. Nessuno di noi è un professionista della musica e non siamo qui infatti ad annunciare verità o ad insegnare qualcosa a qualcuno. Abbiamo deciso tutti insieme di raccontare quello che proviamo quando ascoltiamo un disco. Forse è un’impresa disperata, forse aiuterà ciascuno di noi, o di voi che ci leggete, a conoscere o a riscoprire nuovi e vecchi autori. Sicuramente ci aiuterà ad amare ancora di più la musica che ci piace.

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