SU ANDERSSON – Postcards
SU ANDERSSON
POSTCARDS
Firma Su 2025
È un personaggio particolare Su Andersson: nata a Goteborg, ha esordito tardivamente dopo 35 anni da architetto di successo e amministratore delegato di una società. In età matura, avendone anche le possibilità, Su riscopre la passione per la musica soffocata per anni e si dedica a questa nuova avventura, confortata da una voce di un certo spessore, facendosi aiutare da un gruppo di validi collaboratori guidati dal produttore Henning Sernhede che la segue dall’inizio anche strumentamente suonando basso, chitarra e armonica. Se l’esordio Train Stories era basato sulle sensazioni derivanti da un viaggio in treno coast to coast negli Usa, con un’atmosfera tra folk, pop-rock e country, il successivo Brave è stato influenzato dalla pandemia che ha costretto all’isolamento facendo riflettere la Andersson su questa situazione e sulla necessità di interagire con le persone.
Il recente Postcards torna sul tema del viaggio, in quanto Su, come spiega nelle note di copertina, ha voluto mandare i suoi saluti con delle simboliche cartoline da dieci località visitate durante un viaggio affrontato da sola che, nell’autunno del 2021, l’ha portata in alcuni paesi europei tra Germania, Francia e Spagna, celebrando il ritorno della speranza e della comunicazione superato il periodo peggiore della pandemia. Ogni canzone intende catturare sensazioni e sentimenti provati in una delle città del viaggio. Oltre a Henning e alla Andersson (voce, armonica, piano elettrico e chitarre) hanno partecipato alle registrazioni Malin Almgren alle percussioni e Axel Olsson alle tastiere e ai cori. Al roots-rock grintoso di Voices From The Future seguono l’atmosfera mitteleuropea di Vertigo, l’intenso mid-tempo Transit in cui si nota il sax di Axel Cronè, la ballata pianistica Pink Shelter e l’intima Reunion con tocchi di armonica e piano. Nella seconda parte dell’album spiccano la bluesata Based On A True Story con una chitarra espressiva, il folk sognante di Sunset Unlimited, l’eterea e intensa allo stesso tempo Oh La La ambientata a Parigi e la chiusura elegante di Voices From The Past che ci riporta ad Amburgo dove è iniziato il viaggio.
Da segnalare la cura posta nella grafica del cd, confezionato in digipack rigido con i testi e un disegno per ogni canzone della disegnatrice spagnola Xema Fuertes.
Paolo Baiotti
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