BRIAN KALINEC – The Beauty Of It All

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BRIAN KALINEC
THE BEAUTY OF IT ALL
Berkalin 2023

Cantautore folk di Beaumont, da tempo residente a Houston, sempre in Texas, Brian è stato paragonato a grandi artisti come Woody Guthrie, James Tayor, Jim Croce e Rodney Crowell. Già presidente della Houston Songwriters Association, ha condotto per anni un festival di cantautori piuttosto conosciuto e ha partecipato come autore a numerose manifestazioni locali, ottenendo riconoscimenti in eventi tra i quali la Songwriter Serenade Competition e The Big Top Chautauqua Song Contest. Molto attivo nel sociale e nella promozione della scena locale, nel 2012 è stato premiato con il “My Texan” Award ai Texas Music Awards per il suo supporto alla musica e agli artisti dello stato. Con la moglie Pam gestisce la Berkalin Records che pubblica parecchi artisti folk e di Americana.
Ha esordito come solista nel 2007 con Last Man Standing, seguito nel 2012 da The Fence, che ha suscitato notevole interesse nelle radio specializzate europee e americane. Dopo un progetto in coppia con la cantautrice folk Kj Reimensnyder-Wagner (un tour americano, qualche data europea e un album nel 2021) torna da solo con The Beauty Of It All prodotto da Merel Bregante, esperto produttore, ingegnere del suono e batterista (Loggins & Messina, The Dirt Band), nonché proprietario dello studio Cribworks Digital Audio di Liberty Hill in Texas dove è stato registrato l’album. Merel ha radunato una pattuglia di session men tra i quali la moglie Sarah Pierce ai cori, Mark Epstein e Rankin Peters al basso, Dave Pearlman alla pedal steel e Pete Wasner alle tastiere che hanno accompagnano Brian (voce, chitarra acustica ed elettrica) in 14 canzoni in cui prevalgono melodie dolci e carezzevoli e tempi medi o lenti che riflettono nella loro quiete e pacatezza i paesaggi delle foto della copertina e del booklet.
La scrittura di Kalinec è semplice, folk con qualche venatura country negli arrangiamenti, adatta alla sua voce calda e melodica, a tratti un po’ troppo vicina a quello che gli americani chiamano “adult contemporary”, tanto che qualche sforbiciatura avrebbe giovato all’ascolto complessivo dell’album. Non ci sono grandi picchi né cadute fragorose, tuttavia la ballata Next Door Stranger con una fisarmonica dolente, la dolce Redwood Fence, Fix-It Man con l’armonica e il mandolino di Cody Braun e The Wind scritta con Mando Saenz, musicista di Nashville e autore di parecchi brani di successo per artisti come Miranda Lambert, The Oak Ridge Boys, Jim Lauderdale, Eli Young Band e Whiskey Myers, sembrano avere qualcosa in più.

Paolo Baiotti

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