FABRIZIO ZANOTTI – Luna Nuova

Zanotti Luna nuova[652]

Intanto quello che colpisce è la bellissima accattivante copertina, che cattura magneticamente al primo sguardo. Dopo lo splendido Luna persa di Max Manfredi, disco Tenco di alcuni anni fa, gira adesso nel nostro letture questo Luna nuova, album altrettanto interessante e dalle trame coloratamente gioiose e solari che oggi proponiamo come fulgido candidato della prossima rassegna rivierasca.

Come un fiore dai tanti petali differenti questo lavoro ci avviluppa con un interessante nucleo di canzoni che attraversano e percorrono temi musicali e situazioni che pur distanti l’una dall’altra, alfine creano un mosaico, un tappeto decisamente avvincente.

Cantautorato ritmato e sincopato, andature da western movie, echi lontani di rebetico ellenico, sfumature e profumi del nostro meridione, intarsi di ammalianti blues, chitarre pizzicate mirabilmente e una vasta profusione di strumenti musicali che creano un intarsio dai mille colori; questo ci regala Fabrizio Zanotti nel suo ultimo lavoro.

Ricordo andando a braccio con la memoria che in una delle precedenti edizione del Tenco ero restato molto colpito dalla gradevolezza e genialità del suo live Sarò libero,album nel quale combinazione era ospite Matteo Nahum artista che ha suonato e collaborato anche con Max Manfredi.

Tornando a Luna nuova , lavoro che ribadiamo di eccellente bravura e talento non possiamo che consigliarlo a tutti gli amici che seguono la musica buona sia che essa provenga da lontani lidi stranieri che semplicemente arrivando dal nostro paese che è ultimamente attraversato da una miriade di ottimi album che necessiterebbero solo di una maggior visibilità e di coraggio anche da parte degli ascoltatori che a volte restano fossilizzati sempre su stessi nome e sonorità, non avendo il coraggio di cercare attorno, nel grande nostro a volte sommerso panorama musicale.

Luna nuova, Konta il greco, Autunno, Una giornata piena i brani che più ci hanno colpiti ma l’intersecarsi di tutti i pezzi del disco, uno dopo l’altro, rendono in toto la forza e il piacere di questo nuovo lavoro di Fabrizio Zanotti che oltre ovviamente a cantare suona la chitarra acustica e quella elettrica e altri strumenti minori fautori di trame affascinanti.

Silvano Ganio al basso e contrabbasso, Alain Teodori alla batteria, Anais Drago al violino, Maurizio Strappazzon alle varie chitarre e mandolino e Anna Pisterzi e Sara Bufi voci femminili ed altri artisti concorrono all’esito positivo di questo piacevolissimo album prodotto, registrato e mixato da Fabrizio Chiapello in vari luoghi piemontesi, da rimarcare che lo stesso Chiapello suona le percussioni.

Canzoni scritte da Fabrizio Zanotti, qualcuna in solitaria, ma la maggior parte con Valentina La Barbera. Lo splendido disegno di copertina è di Ugo Nespolo. Zanotti, artista piemontese di nascita ma pugliese di origine, attivo dal 2003 ci regala un Disco decisamente incantevole che ci permettiamo di consigliare per una marea di motivi oltre a quelli sopra enunciati.

Vi esorto quindi a cercarlo ed ascoltarlo. Volendo fare un paragone con un altro artista molto interessante di questi ultimi anni accomunerei Fabrizio Zanotti a Daniele Ronda, entrambi intelligentemente acuti e intensi da essere indubbiamente seguiti.

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