LUF – Delalter/Verso Un Altro Altrove

delalter-luf [53365]

Dovrebbe essere questo il dodicesimo album dei Luf, gruppo combat rock/folk lombardo delle provincie bresciana/lecchese a brianzola fondato da Dario Canossi più o meno a fine scorso millennio dopo una notevole collaborazione con Davide Bernasconi alias Davide Van De Sfroos culminata all’epoca nello splendido album Breva e Tivan appunto di quest’ultimo; Davide che troviamo ospite nel loro album/dvd /libro ormai oggetto di culto del 2010 dal titolo Live&Luf. Il loro primo lavoro era stato nel 2002 Ocio ai Luf con ospite il bravissimo Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore. Il loro secondo cd del 2005 è invece tra l’altro ricordato per la strepitosa e curiosa So nahit ‘n Val Camonega, trascrizione bresciana della famosissima culto/rock/song Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynyrd. Del 2012 ricordiamo I Luf cantano Guccini anche da noi positivamente recensito e lo stesso dicasi per l’ottimo Terra e Pace del 2014 assieme a Massimo Priviero, album uscito in occasione del centenario della grande guerra ove vengono coniugate in chiave folk alcune delle migliori canzoni della tradizione alpina e bellica. Infine da non scordare anche Mam e famat del 2013, cd nel quale oltre alla collaborazione col piacentino Daniele Ronda e il partenopeo Vincenzo Zitello si ha una fantastica La ‘Al de Legn, cover di American Land di Bruce Springsteen. Oggi abbiamo tra le mani questo doppio album, metà acustico e metà elettrico, otto brani sono presentati in entrambe le versioni, la title track addirittura in tre, che parla di viaggi in generale con propensione per i viaggi della speranza, che parla di mare e acqua che si coniugano appunto con detti viaggi di desolazione e paura. Album che parla schiettamente dell’oggi, dei terribili problemi attuali, delle nostre paure e delle nostre speranze e delle stesse di tanti altri molto più disperati e molto meno fortunati. Una sorta di concept album ove vengono sviscerate tutte dette tematiche in modo penetrante, intelligente ed esauriente. Finito il primo cd mi accingevo ad ascoltare il secondo, quello acustico quando, surprise, invece di estrarre dalla seconda taschina del volumetto il secondo cd mi son trovato tra le dita un cartoncino formato cd che mi invitava a farmi dare alla prima occasione di un loro concerto appunto il secondo cd. Quindi dobbiamo limitarci ai 45 minuti del primo supporto musicale in attesa di farci dare, domenica prossima a Pusiano alla Festa Festival del Buscadero il secondo dischetto !! Loro suoneranno alle ore 22,20 dopo la cantautrice Suzanne Vega. Da quello che abbiamo ascoltato in questo nuovo disco I Luf non possono non ricordarci gruppi storicamente contro come i Gang, i Modena City Ramblers, i Pogues, i The Men They Couldn’t Hang e anche ovviamente molti altri non esclusi i combattivi e battaglieri Clash. I pezzi nel primo cd sono dodici, forieri di buona musica arricchita da una variegata e variopinta strumentazione e da testi, tre in dialetto bresciano che coinvolgono e fanno intensamente pensare. Per tornare alla strumentazione abbiamo Sergio Pontoriero al banjo, mandolino e dobro, Sammy Radaelli alla batteria, Alberto Freddi al violino, Cesare Comito all’acustica,Alessandro Rigamonti al basso, Lorenzo Marra alla fisarmonica , Pier Zuin ad una moltitudine di strumenti irlandesi/celtici e ancora ospiti esterni il gruppo ed altri strumenti ancora. Un disco ricco, vivo, intelligente, ove dimensioni e suoni vanno a pari passo regalandoci ancora un altro eccellente lavoro targato Luf, un album del quale evitiamo la citazione di qualsivoglia pezzo essendo gli stessi tutti paritari e di eccellentissimo valore. Un disco i cui testi sono a firma di Dario Canossi escluso uno in dialetto, co-firmato e una cover di Sergio Endrigo/Bacalov; un disco da avere e ascoltare ripetutamente. Bella la confezione cartonata riccamente abbellita di fumetti vari e disegni a cura di Moreno Pirovano e Daniele Elli.
Ricordatevi del loro concerto a Pusiano, sull’omonimo lago domenica prossima 24 luglio e per informazioni potete andare a vedere sul sito www.buscaderoday.com

Tags:

Non è più possibile commentare.