KAJA – Origo

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KAJA
ORIGO
Kakafon 2019

Quella dei Kaja è una proposta inconsueta per il nostro sito. Si tratta di un trio svedese formato da Livet Nord (violino), Camilla Astrom (fisarmonica, piano) e Daniel Wejdin (contrabbasso e basso synth) che si divide le composizioni del disco ed è accompagnato da altri musicisti al sax, kalimba, percussioni, synth e strumenti elettronici. Le loro radici risiedono nella musica Kletzmer e nel folk balcanico; ma in questo disco, uscito cinque anni dopo The Trapper Upp, inseriscono altri elementi, inglobando jazz, musica elettronica, pop e folk africano, con atmosfere cinematografiche e la creazioni di paesaggi sonori incantevoli o drammatici a seconda del momento. Musica non immediata, strumentale, da ascoltare con attenzione e concentrazione, ma ricca di fascino. D’altronde si tratta di un tipo di ricerca che i Kaja perseguono dalla loro nascita nel 2005, sia nei tre album pubblicati che nelle collaborazioni con poeti, artisti, cantautori, nonché nella musica creata per il teatro e il cinema.
In Origo l’apertura di Alla Vi inserisce influenze di folk svedese con fisarmonica e violino in primo piano. Vals Til Doden (Waltz To Death) è un brano riflessivo guidato dal contrabbasso e da una fisarmonica dolente, Irrfarden risente di suggestioni balcaniche, Stains ha un’atmosfera sospesa e ripetitiva, Tram No 9 aggiunge elementi africani nell’uso delle percussioni. Il disco è chiuso dalla mini-suite Infinitus divisa in tre movimenti in cui si alternano momenti vicini alla musica classica (come in Silentium con un notevole dialogo tra piano e violino), pulsioni di tradizione Kletzmer e passaggi riflessivi e malinconici.
Origo è un disco da ascoltare con impegno e da assorbire lentamente.

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